Un “Neo-Welfare per la famiglia. Cooperare per costruire un Welfare integrato” è il titolo dell’edizione 2019 dell’indagine illustrata l’8 maggio, presso la biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini".
Il tema, oggetto dell'approfondimento di quest'anno, sono le modalità di utilizzo del welfare pubblico e la combinazioni di questo con altre forme di welfare privato. Nello specifico il Gruppo Assimoco ha voluto identificare ed analizzare le tante modalità di relazione e di ottimizzazione del welfare pubblico e del welfare privato: dalle assicurazioni individuali, familiari e di categoria al welfare di impresa; dal welfare di vicinato al welfare autorganizzato a opera di famiglie oppure di associazioni e cooperative.
Accanto al tema principale quest'anno l'indagine contiene un’analisi delle più interessanti B Corp a livello internazionale, del loro impatto sul benessere globale e del ritorno di un impegno così rilevante anche in termini di business. L'intento è quello di misurarere la percezione del valore che riveste il relazionarsi con un’impresa che ha scelto, come Assimoco, di diventare B-Corp e dell’impatto che una simile decisione genera sul benessere di tutti.
La mattina ha visto il succedersi degli interventi di Ruggero Frecchiami (Direttore Genarale Gruppo Assimoco), Nadio Delai (Presidente Ermeneia), Matteo Pedrini (Professore in Corporate Strategy-ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore) e di Maurizio Gardini (Presidente Confcooperative). Il dibattito è stato coordinato da Stefano Righi (Caporedattore Corriere Economia).
Ha fatto seguito una tavola rotonda durante la quale sono state presentate quattro esperienze di welfare integrato. Tra queste il modello CAP, illustrato da Maria Grazia Mediati (Vicepresidente di Confcooperative Sanità e Presidente Rete CAP Italia) che ha voluto sottolineare il ruolo della farmacia come soggetto integratore dei servizi sanitari e assistenziali di base.