Assistenza primaria: il complesso coordinato ed integrato dei servizi e delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, erogate in contesti assistenziali il più possibile prossimi ai luoghi in cui il paziente e la sua famiglia vivono (territorio), finalizzate alla tutela globale della salute in termini di promozione e prevenzione nonché al trattamento delle patologie più diffuse, croniche e non, attraverso adeguati meccanismi di presa in carico atti a garantire la continuità assistenziale.
La formulazione proposta, tra le molteplici presenti nella letteratura scientifica, è apertamente ispirata alla definizione di assistenza primaria suggerita dal Prof. Elio Guzzanti25, esplicitando però alcuni elementi chiave (coordinamento, presa in carico, continuità assistenziale) particolarmente significativi nella visione di Confcooperative Sanità.
Innanzitutto il primo aspetto da sottolineare è che nell’assistenza primaria (almeno nella sua accezione italiana, come si chiarirà a breve) rientrano un insieme di attività sanitarie e sociosanitarie ampie e molto diversificate, che vanno dalla prevenzione alla diagnosi, dall’assistenza alla cura, senza dimenticare la riabilitazione ed il reinserimento sociale, che implica, ovviamente, la compresenza di diverse professionalità mediche, sanitarie, sociosanitarie e sociali nonché quella di diversi presidi e punti di servizio anche specializzati.
In secondo luogo, affinché tale insieme di attività e di professionalità si connotino effettivamente come un “complesso coordinato ed integrato” dovranno realizzarsi due condizioni. Da una parte, l’assistenza primaria dovrà far proprio un modello di gestione del paziente multiprofessionale ed interdisciplinare. Dall’altra dovrà assumersi il compito di guidare ed orientare il paziente, in particolare quello classificato come cronico, nel sistema sanitario, ponendosi quindi il problema del coordinamento dei servizi2.
Pertanto solo con la strutturazione di: «un sistema organizzato che fornisca ingresso, indirizzo, passaggio di consegna tra livelli e valutazioni»28, si attiveranno i suddetti meccanismi di presa in carico e si realizzerà la continuità assistenziale in termini di percorsi di trattamento individualizzati e collegati.
Un ulteriore aspetto caratteristico dell’assistenza primaria è, infine, la sua natura territoriale. La volontà di promuovere la salute, di prevenire l’insorgenza delle patologie o almeno di agire proattivamente, intercettando le stesse nella loro fase di esordio prima di eventuali complicanze, ha imposto di stimolare la partecipazione del cittadino e, parallelamente, di avvicinare i servizi ai luoghi di vita delle persone.
La proposta strategica della cooperazione sanitaria è proprio quella di costruire, attraverso l’organizzazione imprenditoriale dei diversi attori professionali operanti sul territorio, la base strutturale del sistema di assistenza primaria e di offrirlo al Distretto sulla base di rapporti di partenariato pubblico-privato fondati sulla chiarezza e sulla certezza di regole, ruoli e responsabilità.
La cooperazione sanitaria esprime il proprio valore specifico di soggetto non lucrativo a vocazione sociale facendo del bisogno del paziente il propulsore e dell’umanizzazione della relazione con il paziente stesso l’impronta organizzativa della propria attività di servizio.
Consorzi di Assistenza Primaria
Rete di cooperative di farmacisti, medici, infermieri, fisioterapisti e operatori socio-sanitari che offrono una vasta gamma di servizi
- Assistenza medico-specialistica
- Assistenza infermieristica
- Assistenza fisioterapica
- Assistenza socio-sanitaria
- Servizi di diagnostica strumentale per immagini
- Servizi di telemedicina e di telemonitoraggio
I Consorzi di assistenza primaria si rivolgono a:
- Anziani con problemi di mobilità e ai loro familiari
- Pazienti cronici o a lunga terapia
- Privati con copertura assicurativa
- Privati con copertura mutua