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WELFARE IN PROGRESS: LE PAROLE DI BEATRICE LORENZIN

WELFARE IN PROGRESS: LE PAROLE DI BEATRICE LORENZIN

“Sull’assistenza domiciliare pronta a dare battaglia. Sì a DRG per l’assistenza e ad un tavolo per rendere le cooperative protagoniste nella costruzione di una nuova rete di servizi socio assistenziali.”

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Così il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, risponde alla proposta avanzata dal Presidente di FederazioneSanità, Giuseppe Milanese nel corso del convegno “Cooperazione: welfare in Progress” organizzato da Confcooperative presso la Camera dei Deputati. 

«Voglio un sistema che permetta di creare una rete attorno alla persona per garantire che il paziente che esce dall'ospedale non sia per strada» per questo - ha proseguito il Ministro - «dobbiamo trovare insieme dei parametri e innanzitutto ci vuole un fondo sul sociale che sia vincolato al suo utilizzo ed impostato con modalità simili a quelle del FSN. Insomma dobbiamo costruire i DRG dell’assistenza». 

Lorenzin si è quindi dimostrata favorevole ad aprire un tavolo di confronto con Confcooperative: «Accolgo con favore la vostra proposta e assumo l’impegno di fare in modo che possa prendere corpo e forma nei prossimi mesi. Il ministero della Salute avvierà a breve un tavolo di lavoro con la cooperazione per riorganizzare welfare e assistenza primaria».

Il Ministro, nel corso del suo intervento, aveva identificato il problema della cronicità come una delle sfide più impegnative con cui il Paese è chiamato a misurarsi. Per far fronte ad una simile sfida: «Non basta il sistema sanitario, non basta la ricerca. Ci vuole una continuità di cure anche fuori dall'ospedale che garantiscano una riabilitazione efficace e opportuna. L'ospedale continua ad assorbire tutto sul territorio, ma questo ha costi insostenibili e disservizi». 

Il livello domiciliare in Italia è  "ridicolo", ha ammesso. «Dobbiamo assolutamente trovare un modo affinché sociale e sanitario si parlino. Sono disposta a fare al ministero molto di più, ne avevo parlato con il ministro Poletti. Bisogna andare oltre, ribaltare il tavolo, perché i pazienti stanno urlando. Queste fasce di povertà che sono sempre di più in famiglie normalissime non possono essere lasciate a se stesse. Sono borderline e dobbiamo aiutarle a non andare sotto e a fare sviluppare il Paese. Bisogna costruire un modello umano». 

Lorenzin, annunciando la sua presenza alla prossima assemblea di Confcooperative, ha rimarcato anche l’assoluta centrale del problema demografico che attanaglia l’Italia con la necessità di un investimento sulla genitorialità: «Io ho fatto il bonus bebè e il piano nazionale fertilità» ha ricordato, «ovviamente non è sufficiente, ci vuole che l'interno Governo, quello dei prossimi 20 anni, faccia un investimento sulla genitorialità, questa sarà la mia sorpresa al vostro congresso», ha detto il Ministro riferendosi proprio all'assemblea di Confcooperative.

«Una proposta sulla famiglia, precisa e sostenibile, che ho intenzione di inserire nella legge di stabilità ». Perché, ha concluso, «bisogna provarci, se non avremo figli possiamo inventarci tutti i modelli che vogliamo ma non ci sarà neppure chi potrà fare la produzione per vendere i prodotti.»

Video-Estratto dell’intervento del Ministro Beatrice Lorenzin

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