La presentazione del corso è stata scandita, anche quest’anno, dagli interventi di Giuseppe Milanese, Presidente di Confcooperative Sanità, di Guido Carpani, Capo di Gabinetto del Ministro della Pubblica Amministrazione, e di Americo Cicchetti, Direttore di ALTEMS, moderati dal Direttore del corso Vincenzo Antonelli.
Interventi che, con accenti diversi, hanno portato alla luce le ragioni profonde per cui è nato un percorso formativo, innovativo ed interdisciplinare, come quello proposto: la necessità improrogabile di riformare il sistema sanitario; il bisogno di competenze e conoscenze che sostengano questi cambiamenti; lo sviluppo di una cultura dell’assistenza primaria; il ruolo di primissimo piano che il privato no profit gioca in questo settore.
Il Presidente Milanese, salutando i discenti, ha voluto lasciar loro un messaggio di speranza: “Ciò che mi fa sperare che, prima o poi, riusciremo ad avviare quella trasformazione del nostro modello di sanità che ci consentirà di assistere meglio i nostri anziani, i nostri malati e tutte le persone più fragili, sono gli operatori. Nel momento più difficile della pandemia i professionisti della salute, cooperativi e non, hanno continuato ad assistere con passione ed abnegazioni chi ne aveva bisogno. Gli interpreti quindi ci sono. La strategia vogliamo trasmetterla con iniziative culturali come questa. Abbiamo ora bisogno di un regia politica che la renda possbile”.