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PRIORITA’ AD UN NUOVO WELFARE

PRIORITA’ AD UN NUOVO WELFARE

Assemblea Nazionale: il Presidente Gardini rivendica il ruolo insostituibile della cooperazione e rilancia le proposte per il welfare di Confcooperative. 

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«Uno sforzo prioritario lo dedicheremo alla costruzione di un nuovo welfare a partire dall’ambito sociosanitario.

Questa è l’impegnativa sfida che il Presidente di Confcooperative Gardini ha deciso di assumere alla presenza dei rappresentati del Governo, forte di numeri che parlano di 6.500 imprese aderenti (con 300.000 occupati) che già erogano servizi di Welfare a 6 milioni di italiani. 

Confcooperative non ha velleità di privatizzazione del sistema- sottolinea Gardini - anzi ritiene fondamentale salvaguardare e rafforzare l'universalismo delle prestazioni sanitarie. «Ma questo esige, accanto al SSN e al mercato, la messa in campo di un terzo pilastro, quello della sussidiarietà, cooperativo e mutualistico, privato ma capace di funzione pubblica. È la strada più virtuosa e più realistica: l'unica che può corrispondere alle esigenze crescenti del cambiamento demografico e in particolare dell'invecchiamento.» 

Gardini richiama un elemento fondamentale già discusso nel convegno dello scorso 31 marzo “Cooperazione: Welfare in Progress”, che l’aveva visto confrontarsi con il Ministro della Salute Beatrice insieme al Presidente di FederazioneSanità Giuseppe Milanese e a Giuseppe Guerini, Presidente di Federsolidarietà.

«Se un giorno di degenza costa fino a dieci giorni di assistenza domiciliare, allora il potenziamento dell’assistenza territoriale non riduce le prestazioni sanitarie, ma le moltiplica. Il nostro modello è quello di una stretta connessione tra il sociale, il sociosanitario ed il sanitario – prosegue - per la presa in carico complessiva della persona, anche attraverso una regia che, insieme ai Ministeri della Salute e del Lavoro e alla Conferenza Stato-Regioni, coinvolga stabilmente le rappresentanze del privato sociale.» 

A riguardo Confcooperative si sta impegnando per costruire un network di cooperative di medici, di cooperative sociali, di cooperative ad alta specializzazione sanitaria e di diagnostica, di cooperative di utenti che gestiscono strutture sanitarie, di cooperative tra farmacisti, in sinergia con la  mutualità integrativa. 

E’ un progetto nazionale di “rete delle reti”, in cui «l’assistenza accompagna il paziente nel suo quartiere e a casa sua, si armonizza con la sua vita quotidiana, interagisce con il suo ambiente, costa di meno e vale di più. Il Welfare sussidiario, cooperativo e mutualistico non sarà un fenomeno secondario e accessorio. »  

Siamo di fronte ad un impegno enorme, ma la cooperative sono nate per affrontare simili sfide come sintetizza lo stesso Gardini: «La cooperazione è la forma di impresa che non deve acquisire la responsabilità sociale, perchè la porta innata nel proprio DNA. »  

Relazione integrale in allegato.

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