Illustre Presidente Nazionale, caro Presidente Pagano, gent.me socie e sig.ri colleghi,
Vi chiedo prima di tutto scusa per la mia assenza, dovuta, come penso sappiate già, a motivi di salute.
La vita non è sempre come noi la desideriamo. Qualche volta, d’un tratto, ci fa trovare di fronte a situazioni che neppure avremmo potuto immaginare, che capovolgono completamente l’universo dei nostri progetti. Forse, però, anche in questi casi, dobbiamo continuare a considerarci fortunati, rispetto a quanti la vita se la vedono dissolvere in un baleno.
Non potendo più dare alla nostra FederazioneSanità il mio contributo di pensiero e, soprattutto di azione, mi vedo costretto a rassegnare nelle vostre mani le mie dimissioni dall’incarico fin qui ricoperto.
Mi dispiace di non aver potuto dare di più nel periodo della mia permanenza alla presidenza di FederazioneSanità Puglia. Sono note a tutte voi le cause soggettive e oggettive che ci hanno impedito di velocizzare l’attuazione del programma.
Sulla nostra Federazione sono state scaricate contraddizioni derivanti dai vecchi assetti di Confcooperative Puglia e a noi è mancata la maturità, essendo troppo giovani come organizzazione, di andare avanti compatti sulla nostra strada senza farci distrarre.
Le cause oggettive non appartengono a noi, ma all’intera Confcooperative. Mi riferisco alla quasi assenza di rete tra le cooperative associate, in mancanza della quale, siamo più inclini a lavorare sui territori dentro il guscio delle nostre imprese, tutte legate al tenue filo dell’unità territoriale. Il livello regionale ci sfugge quasi del tutto. In questa maniera sono scarse le relazioni tra le cooperative associate, come pure le integrazioni e le economie che invece sono indispensabili ai fini dello sviluppo non solo tra le cooperative dello stesso settore ma anche tra le cooperative di settori diversi.
Credo che questo sia uno dei problemi più importanti che la nostra organizzazione debba affrontare in avvenire, anche se le tendenze prevalenti, in questo momento, a livello nazionale potrebbero aggravare la situazione nell’ipotesi in cui perdessero peso le unità provinciali a vantaggio del livello regionale.
Chiedo scusa a voi tutti per eventuali errori che io possa aver commesso nell’esercizio delle mie funzioni, vi prego di credermi, ho tentato di agire, anche in questa sede, con onestà intellettuale e spirito di servizio.
La nostra Federazione ha un patrimonio di risorse indispensabili per la nuova sanità che i cittadini si attendono. Le nostre cooperative sono già presidi insostituibili nel territorio in cui operano. Ciò purtroppo non è più sufficiente abbiamo bisogno di concretizzare anche in Puglia i progetti e le esperienze, che con grandi sacrifici la nostra Federazione Nazionale sta tentando di portare avanti.
Per farlo abbiamo bisogno di approfondire, di studiare, elaborare strategie che si attaglino alle nostre realtà locali e alla nostra regione.
Sono grato alla nostra Organizzazione e alle persone che la presiedono a tutti i livelli per avermi dato l’opportunità di spalancare le mie conoscenze nel campo della sanità che ci vedrà coinvolti tutti nel prossimo avvenire. Faccio i migliori auguri di buon lavoro e di successo al nuovo Presidente di FederazioneSanità Puglia.
Faccio altrettanti auguri di successo al CAP Puglia e a tutti i Presidenti delle cooperative associate a FederazioneSanità.
Fraterni saluti.
Latiano, lì 23 ottobre 2015.
Il Presidente
Tommaso Mola