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MEDICI COOPERATORI: ORGOGLIO ED IMPEGNO

MEDICI COOPERATORI: ORGOGLIO ED IMPEGNO
Da Roma l'iniziativa dell'associata Arvalia Med che conta ventotto medici di medicina generale raccontata su "La Repubblica".

Categorie: dalle COOPERATIVE

Tags: medicina generale ,   Cooperazione medica ,   Arvalia Med ,   Luigi De Lucia ,   tamponi rapidi

La cooperativa di MMG offre, tra le prime a Roma, il servizio tamponi.

L'esperienza raccontata dal Presidente Luigi De Lucia raccontata a "La Repubblica": "Per eseguire i tamnponi ci siamo consociatii con un'altra cooperativa di 42 medici ed altri 42 medici di famigli cghe non possono per i più svariati motivi fare il tampone nel proprio studio". Ognuno di questi medici ha una platea di 1.500 assistiti a testa per un totale di circa 54mila pazienti.

"Il nostro è un servizio completamente gratuito come andare a fare il tampone al Drive-In. I vari medici che si sono uniti a noi ci consegnano ogni giorno una scheda con i nomi dei pazienti che devono essere sottoposti a tampone, prendiamo gli appuntamenti, ad ogni turno (quattro ore al giorno) li eseguiamo ed in trenta muinuti ci sono i risultati. Si tratta di tamponi antigenici rapidi."  E a chi sostine che i medici di medicina generale guadagnino troppo persino sui tamponi, De Lucia risponde "Percepiamo 18 euro lordi a tampone: oltre a due di noi per ogni turno abbiamo un infermiere ed un segretario. Dobbiamo pagare gli spazi, tutto il materiale compresi i DPI (i dispositivi di protezione individuale) -tute protettive, guanti, mascherine, visiere- che dovrebbe passare la Regione ma che non ci sono mai stati consegnati. Su di noi si dice di tutto di più. La verità e che vorremmo tornare a fare i medici: ci hanno ricoperti di moduli da compilare, di carte da riempire e siccome il Sisp non riesce a fare il tracciamento, ci hanno scaricato tutto addosso, persino le quarantene. Il 50% del nostro lavoro ormai è burocrazia. Una mia paziente mi ha detto "Ma non lo sanno che più siete stanchi più siste pericolosi? L'ha capito lei, ma non chi ci governa. E a chi dice che non è vero domando: se ci sono quasi 74mila positivi e di questi 3.374 sono ricoverati, di tutti gli altri chi si occupa?."

IN ALLEGATO L'ARTICOLO INTEGRALE

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