Un gruppo di cooperative che offre assistenza a persone che soffrono di problemi connessi alle dipendenze, a disturbi e disabilità psichiche, ma che favorisce anche il loro rientro in società attraverso il reinserimento lavorativo. Questa è Federaciòn Inclusiòn, una realtà che richiama da vicino il lavoro che le nostre cooperative sociali di tipo "A" e "B" quotidianamente svolgono a favore di milioni di cittadini.
In Argentina, tuttavia, non esiste una legge sulle cooperative sociali. Questo ha spinto Federaciòn Inclusiòn ad organizzare un viaggio di studio per approfondire il modello della cooperazione sociale italiana e per visitare alcune strutture che mettono in pratica i principi ispiratori della legge.
In questa ottica Confcooperative Sanità è stata lieta di accogliere, il 1 ottobre, Camila Bettanin e Matias, rappresentanti di Inclusiòn, per una conoscenza reciproca ed un confronto sui tali tematiche. Nel corso della mattinata, è stata organizzata una piccola sessione di studio sull'azione delle cooperative sociali nel settore sanitario e sociosanitario, con un successivo focus dedicato alle cooperazione che si occupa di reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e delle sue prospettive. Ciò è stat possibile grazie all'aiuto ed al supporto di Danila Curcio (Ufficio Relazioni Internazionali Confcooperative) e di Valerio Pellirossi (Federsolidarietà Confcooperative).
Nel pomeriggio, per toccare con mano cosa voglia dire fare cooperazione sociale nel settore della salute mentale, è stata organizzata una visita presso la Cooperativa Gnosis di Marino. E' stata un'opportunità che si è rilevata molto utile per gli ospiti, poichè è stata l'occassione non solo di un confronto tra realtà di paesi diversi, ma anche tra due generazioni differenti di cooperatori accomunati dallo stesso spirito di solidarietà verso le persone più bisognose di aiuto.