Il Presidente Giuseppe Milanese - che ha preso parte in qualità di Segretario a tutti gli incontri svoltisi nell'arco di quattro mesi - ha rimarcato le proposte ed il contributo della cooperazione sanitaria per dare soluzioni valide alle molteplici ed eterogenee esigenze legate alla dimensione della longevità.
Alla Senatrice Paola Taverna, promotrice dell'Intergruppo e agli altri illustri relatori il Presidente Milanese ha innanzitutto espresso l'esigenza di una nuova legge sull'assistenza primaria dopo l’ultima emanata nel ’92.
Relativamente alla governance, ha indicato come necessario e urgente un luogo governativo forte che sappia declinare il rapporto tra Stato e Regioni.
Ha aggiunto, inoltre, la priorità di sciogliere il nodo dei ruoli tra pubblico e privato, nel rispetto dell’articolo 118 della Costituzione.
Un altro aspetto richiamato è quello delle reti. Occorre, in questo senso, scongiurare il ritorno alle gare pubbliche e valorizzare invece il possesso da parte del privato di requisiti alti e chiari, affidandosi poi alla capacità dei cittadini di scegliere liberamente.
Poi il tema delle risorse. In questo momento, secondo Milanese il PNRR appare un po’ deludente, perché punta sui mattoni e non sulle persone. Perché si parla degli ospedali di comunità senza aver prima individuato le tipologie dei pazienti. Invece si deve ripartire dagli assistiti e se si vuole curare 1 milione di persone a domicilio per 20 ore mese, occorreranno servono 120mila assistenti. Questa è un’opportunità di lavoro e di formazione che non capiterà più all’Italia.
Infine il tema dati; parole d'ordine: MISURAZIONE degli outcome di salute e registrazione dei RITARDI.