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IL PRESIDENTE GARDINI IN VISITA ALLA CEF DI BRESCIA

IL PRESIDENTE GARDINI IN VISITA ALLA CEF DI BRESCIA
“Riteniamo che le farmacie cooperative possano essere una parte fondamentale di quel progetto di nuovo welfare che noi vogliamo contribuire a creare nel nostro Paese"

Categorie: dalle COOPERATIVE

Tags: Maurizio Gardini; CEF Brescia; SinFarma

I rispettivi Consigli di Amministrazione hanno dato il via libera al nuovo importante progetto di fusione per incorporazione della laziale Sinfarma nella bresciana Cef Si tratta di una grandissima operazione strategica “di sistema” che ha ottenuto, per la prima volta in Italia, anche il sostegno fattivo di Confcooperative.

Venerdì 13 febbraio il Presidente Gardini ha fatto visita alla Cef accompagnato dai vertici di Confcooperative Brescia. Da questa operazione scaturirà una cooperativa di farmacisti che supererà, nel 2015, il fatturato di 1 miliardo di euro, con 780 dipendenti, 1.400 soci ed un patrimonio netto di 84.000.000 di euro. Si rafforza così la posizione di Cef nella distribuzione intermedia italiana, ponendola sempre più come la prima cooperativa per fatturato, dopo 2 multinazionali ed una società per azioni. Cef potrà contare su 9 magazzini suddivisi su più regioni coprendo così il Nord, il Centro ed il Sud del nostro Paese, essendo presente in: Lombardia, Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio e Puglia. Nel corso della visita Gardini ha ricordato che “Il vostro settore ha subito eventi che hanno profondamente modificato non solo il reddito dei farmacisti ma anche la struttura del settore stesso. Elementi come la liberalizzazione potrebbero radicalmente modificare il settore e necessitano quindi di modalità nuove per affrontare una profonda azione di lobby non sempre facile.

Occorre allora prendere delle decisioni che possano salvaguardare soprattutto l'interesse dei soci per andare, come in ciascun ambito, a raggiungere obiettivi di miglior servizio a costi migliori.

Quindi un progetto, quello che vi apprestate a compiere, che mira a raggiungere un obiettivo di efficienza e di dimensione, ma anche per cercare di mantenere il controllo e la gestione del settore come protagonisti. Altrimenti il rischio, lo dico mutuando un esempio che mi deriva dal mio settore agricolo, è che diventiate dei soccidari delle multinazionali. Il tema da porsi è come fare meglio, per migliore efficienza del servizio, migliore disponibilità finanziaria e migliorare il raggiungimento della mission. Ho avuto modo di conoscere la Cooperativa Cef e credo che grazie a voi amministratori che avete fatto le scelte giuste, e grazie anche alla capacità del vostro direttore Capretti, siete riusciti a raggiungere risultati molto positivi.

L'organizzazione sarà al vostro fianco non solo per incoraggiarvi nelle scelte ma anche per contribuire con il sistema di finanza interna del movimento cooperativo e di Iccrea per sostenere i vostri progetti. Ci teniamo a questo vostro settore perché riteniamo che le farmacie cooperative possano essere una parte fondamentale di quel progetto di nuovo welfare che noi vogliamo contribuire a creare nel nostro paese. Lo Stato non riesce più a garantire alla collettività la garanzia dei servizi e non è con una visione tutta pubblicista che si riesce a dare una risposta al futuro, ma noi diciamo con la costruzione di un sistema di welfare che va dalla assistenza primaria alle cure specialistiche con una forma di sussidiarietà che il privato cooperativo può offrire al pubblico.

Occorre anche far comprendere alla collettività e ai cittadini l'importanza del ruolo delle farmacie nel contesto sociale ed invertire quel pensiero che i farmacisti spendono poco e guadagnano molto.

Il rapporto di fidelizzazione che c'è tra il cliente e la propria farmacia è un punto di forza di quel servizio che le farmacie rendono al cittadino. In una parte del paese, che è morfologicamente composto da piccoli comuni, la farmacia cooperativa costituisce un presidio sanitario importante.

Un ringraziamento per aver accolto questa sollecitazione e indirizzo della nuova fusione con Sinfarma. Oggi non c'è più tempo e se l'economia ci chiede di fare delle cose vanno fatte immediatamente. La Confcooperative è a disposizione dei propri soci e non viceversa e pertanto Confcooperative Brescia, Confcooperative Lombardia e Confcooperative Nazionale con la propria federazione di settore FederazioneSanità sono a vostra disposizione”.

Il Presidente di Cef Vittorino Losio nel ringraziare Gardini ha affermato “Questo è un passo importante per noi che stiamo allargando il nostro ambito e da adesso potremo parlare di Cef Italia e non più della Cef di Brescia, avendo ormai un respiro nazionale. È strategico, per le farmacie, governare una parte importante della distribuzione che deve crescere sempre di più per non retrocedere di fronte a competitors di grandi dimensioni. Ci proponiamo anche alle altre cooperative come polo di aggregazione forte, per portare avanti i nostri valori che sono: eticità, rispetto del capitale umano, rispetto dell’ambiente e valorizzazione del ruolo sociale della farmacia. Solo stando unite le farmacie potranno tutelare la propria libertà ed indipendenza”.