Si è riunito oggi presso il Parlamento Europeo l’Intergruppo Economia Sociale, in un incontro dal titolo “Verso un piano d’azione europeo per l’economia sociale”, presieduto dal co-presidente On. Jens Nilsson.
Di particolare interesse sono risultate le osservazioni del Ministro della Pubblica Amministrazione del governo svedese, Ardalan Shekarabi, che ha parlato delle ricadute positive che l’utilizzo del public procurement ha portato nel Paese scandinavo, soprattutto nel campo del welfare, rappresentando ad oggi più di 60 miliardi di euro, corrispondente al 20% del PIL. Il ministro ha poi parlato dello sforzo del governo per implementare i partenariati tra amministrazione ed organizzazioni non profit, che sta dando i suoi frutti soprattutto nel campo del sostegno alle persone senza fissa dimora e ai rifugiati.
All’incontro ha partecipato anche Michal Polák, rappresentante del ministero delle finanze della Slovacchia, che ha anticipato i temi della conferenza organizzata dalla presidenza che si terrà a Bratislava il 31 novembre e 1 dicembre prossimi, annunciando l’invito delle commissarie Thyssen e Bieńkowska.
Carico di contenuti è stato poi l’intervento di Slawomir Tokarski, della DG Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI. Il rappresentante della Commissione ha ricordato come nel discorso sullo Stato dell’Unione di quest’anno lo stesso presidente Juncker abbia fatto riferimento alla solidarietà come il vero collante che tiene insieme l’Unione. L’economia sociale, ha affermato Tokarski, in quanto sistema orizzontale che ha dimostrato di rispondere meglio di altri a diverse necessità del mercato, rappresenta una priorità per l’Unione, e ciò si rifletterà nei contenuti del piano d’azione che la Commissione si appresta a predisporre per il 2017.
La tavolta rotonda è stata animata dagli interventi di Juan Antonio Pedreño, presidente di Social Economy Europe, e di Ariane Rodert, vice presidente del III gruppo del Comitato Economico e Sociale, che hanno accolto con interesse le parole del direttore Tokarski sottolineando il ruolo di assoluto rilievo dell’economia sociale nel creare impiego di qualità e un sistema economico più sostenibile, solidale e democratico.
Il prossimo incontro dell’Intergruppo si terrà a novembre e sarà dedicato all’analisi degli ultimi sviluppi legati al tema del pilastro europeo dei diritti sociali.
Fonte: Newsletter Confcooperative Bruxelles