Il cooperatore irpino guiderà nei prossimi anni l’organizzazione che rappresenta il movimento cooperativo in Campania (quasi 1000 imprese, di cui 19 banche di credito cooperativo, per un fatturato totale di circa 850 milioni di euro e 75.000 soci il 49,3% delle quali donna) nel pieno di una delicata fase riorganizzativa.
Antonio Borea, Presidente del CAP Campania nonché presidente uscente di Confcooperative Avellino, ha ricevuto il testimone da Maria Patrizia Stasi durante l’Assemblea Regionale del 2 marzo.
<<Lavoreremo per guidare la nostra organizzazione verso la mission che la base sociale ci ha consegnato – ha commentato il neopresidente Borea, ringraziando la presidente uscente Stasi per il lavoro svolto finora –. Sarò certamente il presidente di tutti perché diversamente vorrebbe dire aver sbagliato in partenza, e avrò bisogno del lavoro e della partecipazione di tutti voi. Trasversalità, prossimità, efficienza le parole chiave, per continuare a essere cooperatori, promotori di servizi e di soluzioni nelle nostre comunità>>.
Presente all’Assemblea, il Presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini ha dichiarato: <<La cooperazione non ha esaurito il suo compito e sentiamo che abbiamo ancora tanto da dare per favorire nuovi modelli e nuovi sistemi di sviluppo. Certo, in questo territorio la nostra sfida è più ardua, perché la crisi ha allargato la forbice tra Nord e Sud. Siamo impegnati in una stagione assembleare rivoluzionaria, durante la quale grandi protagoniste sono le donne e i giovani delle nostre imprese. Sul fronte dell’Alleanza continuiamo a lavorare. Il nostro è un cammino organizzativo e valoriale necessario per il futuro prossimo.>>
All’Assemblea campana sono intervenuti tra gli altri il presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’assessore comunale al Lavoro Enrico Panini.