Mario Sacco è il nuovo presidente di Confooperative Asti e Alessandria.
L’incarico è arrivato al termine dell’Assemblea del 25 febbraio, che ha sancito ufficialmente la fusione tra le due Unioni, con la nascita di una nuova associazione territoriale più forte che rappresenterà 245 Cooperative, con un fatturato di 411 milioni di euro, 11.550 soci e ben 7.500 occupati.
I lavori sono stati aperti dalla relazione congiunta, stilata da Sacco (al timone di Confcooperative Asti e Presidente regionale di FederazioneSanità) e dall’omologo alessandrino Cesare Balsamo, nella quale è stato ribadito che, nonostante la crisi, la cooperazione ha retto, continuando ad investire e mantenendo i livelli di occupazione.
Welfare, energia e ambiente sono stati i principali temi emersi nel corso dell’Assemblea, poiché rappresentano i settori strategici nei quali la cooperazione sta aprendo nuovi spazio di sviluppo.
Proprio rispetto al settore sanitario e sociosanitario si è evidenziato come la cooperazione astigiana e alessandrina sia pronta, con la propria rete di imprese, a mettersi a disposizione della collettività per creare sussidiarietà orizzontale; sussidiarietà che però è spesso declamata ma ancora lontana dal venire.