Continua la collaborazione tra Confcooperative Sanità e FIMMG in tema di formazione. Ancora una volta al centro della discussione c'è il rapporto vincente tra cooperazione e medicina generale.
Per l'occassione il Presidente di Confcooperative Sanità è interventuto nell'ambito della "Scuola Nazionale Formazione Quadri FIMMG" per spiegare a 30 giovani futuri quadri sindacali della medicina generale le opportinità che la formula cooperativa, come aggregazione imprenditoriale di professionisti, offre loro.
Dopo un rapido excursus, dati alla mano, sull'esigenza di un ripensamento del sistema che faccia dell'assistenza territoriale il fulcro del SSN, il Presidente ha rimarcato il ruolo che in questo quadro sono chiamati a rivestire i medici di famiglia. Tuttavia, se questi vorranno rispondere alle sfide che bisogni assistenziali sempre più complessi porranno loro, i medici convenzionati non potranno più ragionare nell'ottica di singolo libero professinista, ma di professionista autonomo che lavora in squadra con altri. In questo si inquadra la logica della proposta cooperativa.
L'intervento è poi proseguito chiarendo gli elementi che qualificano la cooperazione come forma di impresa sui generis: scopo mutualistico, controllo democratico dei soci, assenza di fine di lucro, ristorno, soci e loro tipologie.
Non poteva poi mancare un ragionamento più approfondito sulla cooperazione nel settore sanitario: principi etici, modelli di coperazione medica, cooperative sociali di MMG, compatibilità ed incompatibilità, regimi fiscali, integrazione con gli altri attori dell'assistenza primaria.
La docenze si è chiusa con un "question time" per rispondere alle domande ed alle curiosità dei discenti.