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Milanese confermato presidente FederazioneSanita' Confcooperative

Milanese confermato presidente FederazioneSanita' Confcooperative
Milanese: ''L'obiettivo per i prossimi 4 anni che indico ai 120 consiglieri regionali e 45 nazionali in rappresentanza dei quattro settori della Federazione è quello di realizzare modelli sempre più ampi e inclusivi di assistenza primaria...che porti l'Italia agli standard europei, in termini di assistenza domiciliare e di assistenza residenziale intermedia, si potranno realizzare 400.000 nuovi posti di lavoro riducendo la spesa complessiva proprio grazie all'attivazione di livelli extra ospedalieri che costando molto meno di una degenza ospedaliera riqualificherebbero la spesa pubblica."

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Giuseppe Milanese è stato riconfermato, all'unanimità, alla presidenza di FederazioneSanità Confcooperative. ''Dal 2010, anno in cui è nata FederazioneSanità, siamo riusciti a costruire un sistema coeso che opera nella quasi totalità delle regioni d'Italia. Una rete di imprese sociali - dice Milanese - che hanno raggiunto l'obiettivo di mettere intorno allo stesso tavolo soggetti che operano nell'assistenza primaria: dai medici ai farmacisti, dagli operatori sociosanitari alle mutue. È così che stiamo sperimentando progetti di rete nella realizzazione di servizi di assistenza primaria''.

''L'obiettivo per i prossimi 4 anni che indico ai 120 consiglieri regionali e 45 nazionali in rappresentanza dei quattro settori della Federazione - precisa Milanese - è quello di realizzare modelli sempre più ampi e inclusivi di assistenza primaria che portino gli italiani a poter usufruire, fuori dell'ospedale, di servizi avanzati di assistenza al pari degli altri cittadini europei di paesi quali Germania, Francia e Inghilterra.
Se si riuscirà a portare l'Italia agli standard europei, in termini di assistenza domiciliare e di assistenza residenziale intermedia, si potranno realizzare 400.000 nuovi posti di lavoro riducendo la spesa complessiva proprio grazie all'attivazione di livelli extra ospedalieri che costando molto meno di una degenza ospedaliera riqualificherebbero la spesa pubblica.

I numeri sull'assistenza primaria nel nostro paese I posti letto residenziali e semiresidenziali sono 242.028 a fronte del fabbisogno che è più che doppio ben 596.198. L'ADI viene erogata a 536.568 anziani a fronte di 870.000 che sono bisognosi di assistenza. Riuscire a coprire questo servizio equivarrebbe a dare lavoro a 400.000 persone. 


Di seguito il Consiglio Nazionale della Federazionesanità neo eletto dall'Assemblea
Valerio Luterotti Sergio Bonetti Gigliola Colombi Alfredo Camaiora, Silvio Bossi, Paolo Percassi , Alberto Pontevichi , Alberto Festa, Attilia Bolis, Giovanni Lucchini, Floriano iezzi, Ernesto Salerni , Santo Vazzano, Irene Magistro , Rosanna Giordano, Pio Serritelli, Federico bendinelli, Pierluigi Bartoletti , Giovanni Cirilli, Paolo Gaoni , Maria Grazia Mediati , Bruno Pinkus, Pierluigi Lucini , Ernesto Andreoli, Mario Sanfilippo, Mario Sacco , Barbara Truffelli, Ernesto Cornaglia, Tommaso Mola , Ernesto Straziota, Alessandro Tumino, Giuseppe Germanà, Anna Batini, Daniele Spina, Antonio Nicastro, Matteo Bertelli, Ruggero Golinelli, Beppe Greco, Luigi Oliboni, Aristide Missiroli, Dino Trento, Euro Grassi, Silvia Ariotti, Alessandro Trerè, Elisabeth Cellie.

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