“L’organizzazione ed il ruolo delle cooperative sanitarie all’interno del mercato globale si declina in diversi modi. Infatti abbiamo dei Paesi, come quelli europei, in cui viene offerta un'assistenza sanitaria di tipo universalistico, altri che compensano col privato ciò che il pubblico non riesce a fare, e altri ancora in cui i servizi sono solo privati”. Lo ha dichiarato, intervistato dall’Agenzia Dire, Carlos Zarco, Presidente di IHCO.
“In Brasile per esempio, ci sono cooperative composte da due milioni di professionisti chiamati a dare assistenza medica a 200 milioni di persone- ha proseguito Zarco. In Italia ci sono più o meno gli stessi problemi che troviamo nel resto dei Paesi europei: l’invecchiamento della popolazione e la conseguente cronicità delle malattie. L’aspettativa di vita continua peraltro ad aumentare”.
“Dunque bisogna cambiare il paradigma, e cioè curare le persone insegnando loro a prendersi cura di sé. Molti anziani presentano malattie ormai cronicizzate, che richiedono un largo uso di farmaci, spesso costosi. Per questo sono convinto che le cooperative debbano orientarsi in questo senso nei prossimi anni”, ha concluso il Presidente di IHCO.
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Fonte: Agenzia DIRE
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