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CONFERENZA STATO REGIONI: APPROVAZIONE RIPARTO SOMME VINCOLATE FONDI PIANO SANITARIO NAZIONALE

CONFERENZA STATO REGIONI: APPROVAZIONE RIPARTO SOMME VINCOLATE FONDI PIANO SANITARIO NAZIONALE
Ripartizioni, oneri per le Regioni, scadenze.

Categorie: in PRIMO piano

Tags: PIANO SANITARIO NAZIONALE ,   regioni ,   risorse

Lo scorso 20 febbraio, la Conferenza Stato Regioni, ha approvato diversi importanti provvedimenti a carattere finanziario e di indirizzo politico ai quali si associano prospettive di sviluppo della sanità territoriale di particolare interesse.  

In particolare, è stata approvata la Ripartizione del Fondo Sanitario 2013 formulata dal Ministero della Salute, che prevede la somma di 1.457,033 mln di euro vincolati alla realizzazione degli obiettivi di Piano Sanitario Nazionale 2013. Di questi, 47 milioni di euro vengono accantonati per progetti a carattere interregionale, tra i quali per esempio, la “sperimentazione di modelli avanzati di integrazione socio-sanitaria per l’assistenza ai grandi anziani” (cui sono stati destinati 4 milioni di euro), mentre, 1.410,033 mln di euro, vengono ripartiti tra le Regioni, secondo distribuzione regionale e secondo le Linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2013.

Tra gli obiettivi segnalati emergono: Farmacia dei servizi, assistenza agli anziani in condizione di fragilità e non autosufficienza, modelli avanzati di gestione delle malattie croniche, modelli avanzati di gestione delle malattie rare, implementazione del Piano di indirizzo per la riabilitazione,  assistenza ai pazienti in condizioni di stato vegetativo e stato minima coscienza nella fase degli esiti, contrasto disuguaglianze in sanità, cure palliative e terapia del dolore, sviluppo dell’assistenza domiciliare palliativa specialistica, sviluppo dei processi di umanizzazione all’interno dei percorsi assistenziali, superamento degli OPG e salute mentale, ecc.

Per tali risorse, le Regioni riceveranno subito a titolo di acconto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 70%, mentre per ottenere il restante 30% le stesse dovranno presentare, con delibera di Giunta regionale o atto equivalente, specifici progetti nell’ambito dei 20 obiettivi strategici individuati, nel termine di 60 giorni dalla stipula dell’Accordo stesso (20 febbraio scorso). Nella delibera dovrà essere contenuta anche specifica relazione illustrativa dei risultati raggiunti nell’anno precedente e degli stati di avanzamento per i progetti pluriennali, indicando obiettivi qualitativi, quantitativi, costi connessi e i tempi entro i quali si prevede il raggiungimento di tali obiettivi.

Nel caso in cui i progetti non vengano presentati, ovvero non vengano approvati in quanto carenti di uno o più elementi essenziali richiesti, non si darà luogo all’erogazione della quota residua del 30% e si provvederà al recupero, anche a carico delle somme a qualsiasi titolo spettanti nell’anno successivo, dell’anticipazione del  70% già erogata.

Per quanto riguarda l’iter del procedimento, l’accordo politico raggiunto in sede di Conferenza Stato Regioni passerà ora alla valutazione del CIPE - Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica - che lo renderà attuativo pubblicandolo in Gazzetta Ufficiale.