La consultazione, lanciata a febbraio dal Gruppo di Studio sugli Investimenti in Sanità (EXPH) della Commissione Europea, ha voluto approfondire le dinamiche concorrenziali tra fornitori di servizi sanitari nei diversi Paesi dell’Unione, per valutare in quali circostanze la concorrenza si rilevasse una leva in grado incrementare l’efficienza nell’uso delle risorse disponibili.
Il gruppo di lavoro ha ordinato i 149 contributi ricevuti in un report (link). Oltre a FederazioneSanità, con i suoi quattro contributi (vedi pp. 46, 53, 65, 94), hanno partecipato alla consultazione 37 tra associazioni mediche, policlinici e centri di studio universitari, associazioni di rappresentanza, società scientifiche ed istituzioni di diversi paesi dell’Unione.
A partire dai contributi ricevuti il Gruppo di Studio ha poi redatto la “final opinion” (link) sul tema della concorrenza.
Le conclusioni evidenziano come le condizioni in cui la concorrenza si rileva uno strumento in grado di aumentare l’efficienza variano fortemente a seconda del paese, del periodo temporale e del sottosettore del mercato sanitario considerato. Per questa ragione sono necessarie, conclude il report, ulteriori analisi contestualizzate nei singoli Paesi, per approfondire l’importanza della competizione come fattore di efficienza.