Un fatto importantissimo per la diffusione di quell'idea di "farmacia dei servizi" immaginata da Confcooperative Sanità, quale punto di accesso ad una rete di assistenza primaria, in grado di offrire ai cittadini un'ampio ventaglio di prestazioni sanitarie e sociosanitarie attravero le cooperative consorziate ed i partner convenzionati. Obiettivo: rispondere nel territorio in maniere adeguata e qualificata ai bisogni dei pazienti.
Grazie all'intesa con Federfarmaroma le farmacie interessate a sviluppare un simile modello potranno aderire al progetto, che mette a disposizione una piattaforma informatica, già operativa da anni, che consente alle farmacie di prenoatare per conto del paziente prestazioni presso 11 strutture ospedaliere, cliniche e socio-sanitarie (Cooperativa OSA, Anver, Fatebenefratelli, Artemisia, Campus Bio-Medico, solo per citarne alcune). La gamma delle prestazioni offerte è ampia: servizi domiciliari, quali assistenza infermieristica, fisioterapica e sociale; diagnostica per immagini e strumentale (ecografie e radiografie); assistenza medica specialistica; telemedicina.
Servizi di elevatissima qualità al quale il paziente potrà accedere con rapidità e a prezzi molto vicini al costo del ticket. Un primo passo decisivo, anche alla luce delle progettualità che la rete delle farmacie attive sui servizi potrà realizzerà con la Regione Lazio per l’utilizzo dei fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2018 per la sperimentazione della farmacia dei servizi.