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BEST&NEXT PRACTICES

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"La cooperazione si racconta". Evento conclusivo di Confcooperative a Cascina Triulza.

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Creare modelli nuovi per rispondere ai bisogni del territorio e delle comunità con efficacia sempre maggiore. È quanto fanno le cooperative ogni giorno, e quanto raccontato oggi ad Expo a "La cooperazione si racconta - Best&Next practices" a Cascina Triulza". L'ultimo degli eventi organizzati da Confcooperative nell'ambito di Expo per raccontare la cooperazione, quella vera, che lavora quotidianamente con passione nell'agroalimentare, nel credito, nel welfare, nella cultura e nell'abitazione, mettendo sempre al centro della propria attività la persona prima del profitto come ha ribadito il presidente Maurizio Gardini tracciando un bilancio di questi sei mesi di esposizione universale a Milano.

Sei cooperative nel corso della mattinata hanno presentato i propri progetti innovativi in diversi settori economici: l'agroalimentare, prima, con il direttore generale dei Vivai Cooperativi Rauscedo, Eugenio Sartori, che ha parlato della ricerca genetica avviata nel 1994 e che ha permesso loro di produrre vitigni resistenti a diverse patologie, con la possibilità da un lato di diminuire l'uso dei pesticidi e dall'altro di risparmiare ingenti risorse nelle cure delle piante. Beno Biundo, presidente della cooperativa Empedocle ha poi presentato il loro progetto di l'agricoltura idroponica, che permette cioè di produrre in particolari condizioni senza il bisogno di terra e di luce naturale, con la possibilità di far crescere le piante anche all'interno di appartamenti. Un sistema innovativo per portare produzioni, anche di grande entità, nelle metropoli o in territori difficili che normalmente non consentirebbero lo sviluppo di coltivazioni.

Matteo Bertelli, presidente della cooperativa Magi Euregio di Bolzano, ha spiegato come attraverso la diagnosi innovativa di malattie rare o poco approfondite in Italia sia stato possibile riportare nel nostro Paese pazienti ed esperti altrimenti costretti a recarsi all'estero per avere cure o per lavorare. Un esempio è quello dell'obesità infantile, per la quale Magi Euregio sta portando avanti un programma di prevenzione basato sull'analisi del Dna.

Ma la cooperazione è innovativa anche nel modo di fare impresa oltre che nei prodotti e nei servizi offerti, come nel caso dei workers buyout in cui i lavoratori di un'azienda in crisi decidono di unire le forze e far ripartire l'attività mettendosi in cooperativa. È quanto accaduto con la Soles Tech, ha raccontato il presidente Vincenzo Bondi, che insieme ai suoi colleghi ha deciso di rilevare la Soles Srl acquistandone i brevetti relativi all'impiego di tecniche innovative per particolari interventi nell'edilizia. "Abbiamo deciso di rischiare, di investire i nostri risparmi e scommettere sulla nostra passione per darci una l'opportunità di continuare a lavorare e costruire un nuovo futuro" ha detto. 

E sono proprio casi come questi, ha commentato Isidoro Trovato, giornalista del Corriere della Sera, che permettono alle piccole imprese su cui si regge il nostro Paese di andare avanti con successo grazie all'innovazione, alla ricerca, alla passione.

Altri progetti innovativi sono stati quelli presentati dal presidente del consorzio "La città essenziale" di Matera, Pino Bruno, che porta avanti un programma di interventi finalizzati all'efficientamento energico delle strutture gestite dalle cooperative associate per poi reinvestire le risorse in servizi di welfare locale offerti alla comunità.

Welfare e servizi sono al centro anche del progetto del consorzio Ccl Cerchicasa, che ha realizzato un intervento di social housing per un totale di circa 90 alloggi in un quartiere alla periferia di Milano puntando alla riqualificazione totale per il reinserimento sociale degli abitanti. Spazi dedicati ad artigiani e artisti, attenzione all'ambiente e sostegno alle famiglie per un reintegro delle famiglie in difficoltà fanno del progetto uno dei più all'avanguardia nel suo genere.

La capacità delle cooperative è quella di prendersi cura del territorio creando modelli nuovi per rispondere alle esigenze delle persone - ha detto il presidente di Euricse, Carlo Borzaga. Sono riuscite ad affrontare anche gli anni difficili della crisi generando nuova occupazione, circa 100 mila unità in più dal 2007 al 2013 a fronte di una drastica diminuzione registrata per le Spa (-500 mila posti). Hanno quindi generato un notevole risparmio per le casse dello Stato, put pagando più tasse rispetto alle Spa, aumentate del 22% per le cooperative; del 2,1% per le Spa e per il 2,5% per le Srl".

"Ad Expo abbiamo portato il nostro modello di sviluppo, inclusivo e per tutti - ha concluso il presidente Gardini -. Un messaggio che non finisce con l'esposizione ma che è destinato a durare, un messaggio di speranza e di coraggio per i giovani. La cooperazione sente di avere una responsabilità importante nei confronti del territorio e la sua storia è basata sulla capacità di dare risposte lavorando tutti insieme per un nuovo futuro". L'incontro si è chiuso con le testimonianze dei ragazzi del servizio civile che hanno lavorato con Confcooperative a Expo in questi mesi, ringrazianti dal presidente Gardini insieme a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile la partecipazione della Confederazione all'evento.

Fonte:l'Italia Cooperativa

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