Si è tenuta ieri l’iniziativa "Neo Welfare per l'Italia: Autoprotezione, Mutualità e Cooperazione" presentata da Ermeneia Studi e Assimoco .
Il Gruppo Assimoco ha promosso una riflessione di natura socio-economica sulla popolazione e su alcuni interessanti casi di cooperazione curata dal sociologo Nadio Delai, presidente di Ermeneia Studi & Strategie di Sistema.
Sono intervenuti ai lavori, Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative e Giuseppe Milanese, Presidente FederazioneSanità Confcooperative.
Il Presidente Milanese ha citato le Linee guida per il rinnovo del terzo settore che il premier Matteo Renzi, ha recentemente lanciato in un tweet. Milanese ha ripercorso i tre obiettivi proposti da Renzi: Costruire un welfare partecipativo, fondato su governance sociale allargata, valorizzare lo straordinario potenziale di crescita e occupazione insito nell’economia sociale, adottare nuovi modelli di assistenza in cui l’azione pubblica possa essere affiancata in modo incisivo dai soggetti operanti nel privato solidale.
“La cooperazione – ha detto Milanese – ha nel suo DNA gli stessi valori del SSN: equità, solidarietà, sussidiarietà. Valori che dobbiamo preservare. Se andiamo a guardare i numeri appena emersi da uno studio dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, le cooperative che operano nel welfare sono 11.000, vi operano 350.000 soci lavoratori. E’ un esercito”.
“Siamo pronti a collaborare concretamente e a proporre strumenti e progettualità efficaci per superare l’attuale frammentazione dell’assistenza. Ciò che stiamo facendo è fare sistema, dicendo a chi già opera professionalmente sul territorio di integrarsi. Attraverso lo strumento del Consorzio per l’Assistenza Primaria, i medici, i farmacisti, gli operatori sociosanitari si aggregano per dare al cittadino risposte di assistenza di qualità e a prezzi equi.”