“Senza questi strumenti, si rischia di compromettere una grande occasione per potenziare le capacità assistenziali necessarie a garantire gli standard di cura in ADI, fondamentali per la popolazione fragile e richiesti dal PNRR. Continuiamo a ribadire, infatti, che è essenziale formare questi profili in termini di 3C: competenze, conoscenze e cuore, perché prendersi cura delle persone più fragili richiede, oltre alla preparazione tecnica, una profonda capacità umana”.
“Un passo atteso e importante che come Confcooperative Sanità abbiamo richiesto con forza in questi anni”. Così Giuseppe Milanese, Presidente di Confcooperative Sanità sul via libera all'aggiornamento della figura dell'OSS e sull'introduzione dell'Assistente Infermiere.
“I provvedimenti approvati rappresentano un’opportunità che nel medio periodo permetterà di rafforzare gli organici delle cooperative sociosanitarie, garantendo l'ampliamento di personale qualificato per sostenere i servizi domiciliari, residenziali e diurni, di cui i nostri anziani, sempre più fragili, hanno urgente bisogno. Tuttavia, constatiamo che non è stata prevista una formazione mirata né tirocini specifici per l'assistenza domiciliare. Senza questi strumenti, si rischia di compromettere una grande occasione per potenziare le capacità assistenziali necessarie a garantire gli standard di cura in ADI, fondamentali per la popolazione fragile e richiesti dal PNRR. Continuiamo a ribadire, infatti, che è essenziale formare questi profili in termini di 3C: competenze, conoscenze e cuore, perché prendersi cura delle persone più fragili richiede, oltre alla preparazione tecnica, una profonda capacità umana”.