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UNA “APP” PER GLI AMBULATORI FESTIVI

UNA “APP” PER GLI AMBULATORI FESTIVI

Pierluigi Bartoletti, del Consiglio Nazionale di FederazioneSanità e segretario generale Fimmg Lazio, presenta uno strumento ideato dai MMG per promuovere l’accessibilità ai propri ambulatori anche nei giorni festivi.

Categorie: dalle COOPERATIVE

Tags: Pierluigi Bartoletti; App; “roma ambulatori festiv

<<Abbiamo ideato una “app” molto semplice, scaricabile su palmari e smartphone dal sito romacureprimarie.net o da googleplay e nei prossimi giorni da appstore, che fornisce in pochi secondi la geolocalizzazione delle strutture ambulatoriali romane aperte nei giorni festivi ed i loro servizi.  Si chiama “Roma: ambulatori festivi”. Ciò significa rivolgersi in modo “smart” ad un’utenza che non usa canali di comunicazione analogici, ma prevalentemente “digitali” e che  vuole avere una risposta pronta ed a “portata di mano”>>.

Pierluigi Bartoletti, membro del Consiglio Nazionale di FederazioneSanità e segretario generale Fimmg Lazio, entra nel merito dell’iniziativa rilevando come nel corso dell’anno solare:  <<per ben 114 giorni, le domeniche ed i festivi, l’assistenza pubblica territoriale è “spenta“ e come unica soluzione c’è il ricorso alla guardia medica. Per il resto c’è sempre e solo l’Ospedale. Negli ultimi anni, nonostante si dichiarasse in ogni documento programmatico istituzionale la necessità di riconvertire parte dell’offerta sanitaria da ospedaliera a territoriale>>, prosegue <<ben pochi sono stati gli esempi concreti in questo senso, sia in termini di servizi, che di spesa. La sussidiarietà è rimasta sulla carta.>>

Bartoletti rimarca come proprio questa sia la causa alla base di un problema di scottante attualità come il sovraffollamento dei Pronto Soccorso; problematica che si riacutizza puntualmente ad ogni epidemia influenzale, i cui rimedi sono sempre e soltanto indirizzati ad aumentare l’offerta ospedaliera, vuoi come aumento del numero di posti letto, vuoi come formulazione di percorsi alternativi all’interno dei Pronto Soccorso.

<<Più che soluzioni ancora una volta incentrate sull’ospedale, abbiamo compreso che si rende necessaria la realizzazione sistematica di progetti capaci di reindirizzare parte dei servizi sanitari, sino ad oggi erogati in regime ospedaliero, su reti di assistenza territoriale, con uno sforzo ideativo che formuli proposte innovative utili a risolvere i problemi dei cittadini, con la a creazione di una filiera assistenziale efficace ed efficiente.>>

Per questo motivo nel Lazio è stato inaugurato un servizio innovativo: studi di medicina generale aperti la domenica ed i festivi per fornire, a chi non ha bisogno di prestazioni d’emergenza o domiciliari ma di una visita medica per problemi lievi ma che comunque necessitano di una risposta tempestiva, un’alternativa al Pronto Soccorso.

Una di queste strutture si trova a Roma, a Piazza Istria, ed è gestita dalla cooperativa Romamed, che da anni porta avanti il progetto dell’assistenza continuativa per tutti i giorni dell’anno.

<<Aldilà dei dati di accesso sino ad oggi lusinghieri, per 30 giorni di attività nelle 12 strutture coinvolte, circa 5000 accessi>> evidenzia Bartoletti <<c’è da sottolineare come un cambiamento organizzativo di questo tipo, che sposta l’attenzione dell’utenza “fuori“ dall’ospedale, necessiti anche di uno sforzo di comunicazione per informare i cittadini circa i nuovi servizi offerti. Sinora l’assistenza territoriale, tarata sulla cronicità, centrava la propria comunicazione su metodologie tradizionali, analogiche per così dire: giornali, carta stampata, cartelloni pubblicitari, televisione. Ciò che una persona “anziana” di solito legge, vede o ascolta.>>

Ma la scelta di aprire la strutture ambulatoriali sabato e domenica non si rivolge solo agli anziani, anzi, rappresenta un servizio fruibile dalla popolazione giovane o di mezza età, spesso poco informata sui servizi esistenti e che si può trovare ad avere un improvviso problema di salute. <<Questo ci ha spinto ha concepire uno strumento innovativo come una “app”, quale parte del progetto di innovazione necessario a modernizzare il nostro modo di fare sanità. >>