di Laura Viviani - Italia Cooperativa
Rendere la farmacia un punto di riferimento per i bisogni assistenziali e sanitari dei cittadini. Questo in sostanza l’obiettivo che ha portato nel 2012 alla costituzione di Sinfarma Sanità, consorzio di assistenza primaria, a partire dall’esperienza maturata con la cooperativa farmaceutica Sinfarma.
In questi due anni, infatti, una rete capillarmente distribuita sul territorio laziale composta da cooperative sociali, farmaceutiche e tra medici si è messa al servizio delle persone per dar loro risposte efficaci e concrete nell’ambito dei servizi di assistenza sanitaria. La farmacia diventa quindi un pilastro intorno al quale ruotano diverse figure professionali, medici, infermieri, psicologi, ecc. in grado di offrire ai cittadini prestazioni altamente qualificate dal punto di vista professionale ma a costi contenuti, applicando tariffe “sociali” paragonabili al pagamento di un ticket.
L’iniziativa nasce a partire dall’esperienza di Sinfarma, la più grande cooperativa tra farmacisti per la distribuzione del farmaco nel Lazio, che negli anni ha sviluppato un’ampia gamma di servizi dedicati alle farmacie: a partire dalla distribuzione per arrivare successivamente, tra gli altri, ai servizi per la gestione dell’attività, la promozione e la formazione del personale. Nel 2012, poi, la decisione di cogliere l’opportunità offerta con il decreto legislativo 3 ottobre 2009 n. 153 che attua la delega prevista dall’articolo 11 della legge 18 giugno 2009, n. 69, con cui viene attribuita alle farmacie la possibilità di erogare servizi socio-sanitari e di assistenza domiciliare nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Il 13 marzo dello stesso anno viene dunque costituito il consorzio di assistenza primaria, con l’obiettivo di offrire ai cittadini e alle famiglie una serie di servizi erogati in collaborazione con cooperative di medici, cooperative sociali, farmaceutiche, infermieristiche e mutue; professionisti che sono in grado di offrire una notevole quantità di servizi, tra cui visite specialistiche, diagnostica, infermieristica, riabilitazione, assistenza psicologica e psichiatrica.
Un’iniziativa “graditissima” da parte della popolazione locale, ha spiegato la presidente della cooperativa Sinfarma Sanità, Maria Grazia Mediati, «perché siamo presenti nelle emergenze, a disposizione dei cittadini per dare risposte alle loro esigenze». Basta infatti rivolgersi a una delle farmacie aderenti per richiedere una valutazione dei propri bisogni e l’elaborazione di un Piano assistenziale prenotando il servizio di cui si ha bisogno. In particolare, la cooperativa offre assistenza domiciliare, infermieristica, fisioterapica e sociale, fornisce presidi medico-chirurgici, assistenza specialistica domiciliare e ambulatoriale, servizi di telemedicina e telesoccorso. Tra le attività sociali, poi, si occupa di assistenza di base e badantato, trasporto assistito e servizi alla persona. Un progetto innovativo, dunque, che realizza quel tipo di collaborazione tra pubblico e privato (erogando servizi in convenzione con le Asl, gli enti locali e il settore privato appunto) che può rappresentare un punto di svolta nella gestione dei servizi assistenziali e sanitari, in un momento in cui con la progressiva e costante riduzione delle risorse pubbliche il privato è chiamato a dare il proprio contributo. In questo senso, proprio grazie all’esperienza maturata dalle cooperative negli anni al servizio del territorio in cui operano, una realtà come quella di Sinfarma Sanità offre uno spunto importante per la realizzazione di una rete di professionisti qualificati che mettono la propria esperienza a servizio della cittadinanza, un’esperienza che può e deve rappresentare una via di crescita per il futuro affinché possano essere garantite alle famiglie quelle prestazioni sanitarie e assistenziali che il nostro sistema di welfare pubblico fatica ad assicurare.