La Cooperativa Sociale Città Solidale, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale (ANPIS), Utenti, famiglie e Operatori Città Solidale (UFO) e con il patrocinio del Comune di Latiano, hanno organizzato, lo scorso 21 maggio a Latiano la 15° edizione di Olimpiadi In, manifestazione che vanta ben sei medaglie del Presidente della Repubblica, vessillo di impegno e responsabilità per l'inclusione dei più deboli e contro i pregiudizi e le discriminazioni. Molto ricco è stato il programma dell'evento che ha previsto il coinvolgimento di bambini, giovani e adulti, di associazioni del terzo settore e di tutti i cittadini sono accorsi sempre più numerosi a questa manifestazione di festa e solidarietà. A raccontare l'evento attimo per attimo è stata Idea Radio, media partner dell'iniziativa.
Tra gli appuntamenti, ormai divenuti tradizionali, si è svolta la maratona solidale che ha visto confrontarsi tutti per tagliare il traguardo della solidarietà e della vita e la minimaratona per i bambini.
"Un bel modo per mostrare a tutti che la solidarietà non si è fermata, che è ben viva nelle vene della nostra società, e che continua a lavorare in silenzio, a intessere reti di relazioni, ad abbattere muri di ignoranza ed egoismo per la redenzione dei più deboli e per dare loro speranza e gioia di vita. - dichiara il Presidente di Città Solidale Tommaso Mola - ciò che sorprende e che tutto ciò accada in una piccola città del Sud Italia, in un territorio fragile sul piano economico e sociale e drammaticamente segnato da povertà vecchie e nuove. Di certo, questa festa di popolo, che si esprime in tutte le sue umane sfaccettature e le diversità, è un segno di speranza e di futuro. Con questa festa, migliaia di persone, bandiere, suoni, colori, artisti di strada, musicisti, con il ritmo travolgente dei tamburi, è riapparso ancora una volta il drago monumentale, lungo 30 metri, realizzato dai residenti e dagli artisti di Città Solidale, che ha sbuffato nell'aria il suo alito di fuoco e di rabbia rosso e blu. La sua sfilata per le vie della città testimonia la lotta perenne per allontanare, dalla nostra e altrui mente, il pregiudizio. Una volta che il mostro stigma è giunto nella piazza centrale, è stato scacciato a colpi di pietre, tra gli applausi, dalle schiere assordanti di bambini, i quali solo, con la loro purezza e ingenuità possono costruire un mondo migliore per tutti".
Le squadre che si sono confrontate nei giochi erano 40, provenienti da ogni parte della Puglia.
La festa è poi proseguita con spettacoli dei clown, dei tamburellisti, delle compagnie di pizzica e di canti dell'antica tradizione del Salento.