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MAGI EUREGIO INAUGURA A TIRANA

MAGI EUREGIO INAUGURA A TIRANA

Un nuovo Centro di raccolta del sangue e ricerca sulle malattie genetiche rare

Categorie: dalle COOPERATIVE

Tags: Raccolta sangue ,   ricerca malattie genetiche rare

Il 13 Settembre 2014 si è tenuta  l’inaugurazione del nuovo Centro di raccolta del sangue e ricerca sulle malattie genetiche rare, vi hanno partecipato  S.E. Ilir Beqaj, Ministro della sanità albanese; S.E. Massimo Gaiani, Ambasciatore d’Italia in Albania; S.E. Mons. Ramino Moliner Inglés , Nunzio Apostolico in Albania; S.E. Mons. Gorge Frendo, Vescovo di Tirana oltre al Dr. Natale Capodicasa  Presidente dell’Associazione albanese di donatori volontari del sangue (in sigla DHVGJ) , il Dr. Matteo Bertelli Presidente Coop. Soc. MAGI Eurigio Bolzano ed il  Dr. Sandro Michelini Primario Ospedale San Giovanni Battista dell’Ordine di Malta di Roma. 



Il nostro progetto prevede di  ridurre il rischio di trasfusioni di sangue infetto. In particolare si vuole si è allestito un laboratorio di analisi a Tirana presso l’Associazione Volontari Sangue (in sigla DHVGJ) attrezzato con strumentazione di biologia molecolare (PCR) per effettuare un controllo gratuito più affidabile e sicuro su tutte le sacche di sangue al momento della donazione. Si vogliono così aumentare i controlli su tutte le sacche che vengono donate all’Associazione DHVGJ e che vengono poi prese in carico dal Centro Trasfusionale di Tirana. 

Inoltre si vuole realizzare un centro di Medicina Preventiva che offra gratuitamente un servizio di monitoraggio (con 2 visite mediche/anno ed esami biochimici) ai donatori di sangue iscritti all’Associazione DHVGJ.


 Con questo progetto si sono raggiunti i seguenti risultati:

1.Realizzazione di un laboratorio di analisi attrezzato con strumentazione di biologia molecolare per effettuare i test su tutte le sacche di sangue donato presso l’ Associazione Albanesi Volontari Sangue. 

2.Monitoraggio dello stato di salute dei donatori di sangue. Per questo risultato è prevista l'apertura di un Centro di Medicina Preventiva con ambulatorio. Il centro di Medicina Preventiva sarà collegato operativamente al laboratorio di analisi e verrà costruito nella stessa sede.   Il centro permetterà di svolgere un monitoraggio dei donatori di sangue iscritti all'Associazione DHVGJ con visite mediche 2 volte all'anno e con esami biochimici quali esame emocromocitometrico completo, controllo transaminasi sierodiagnosi per la lue lue.

La relazione esistente tra il Centro di medicina  preventiva e la riduzione delle infezioni derivanti da trasfusione di sangue infetto è fondamentale per il monitoraggio dello stato di salute dei donatori e per diminuire il rischio di trasfusione di sangue infetto.

Nelle visite presso il Centro di medicina  preventiva si vogliono individuare infatti, condizioni patologiche o comportamentali non compatibili temporaneamente o definitivamente con la donazione in quanto dannose per il donatore. Per esempio: cardiopatie, ulcera gastrica o duodenale, anemia.

Oppure ci possono essere periodi di sospensione temporanea per le quali, trascorso il periodo di non idoneità, si può riprendere l'attività di donazione. Per esempio: sindrome influenzale, faringite (mal di gola), gastroenteriti, alcuni tipi di terapia, come l'assunzione di antibiotici,viaggi in zone tropicali e gravidanza.

Il Centro di medicina  preventiva si occuperà anche della diffusione e della  promozione di comportamenti e stili di vita sani e corretti. 

3.Sensibilizzazione sul tema della prevenzione della donazione “sangue sicuro” nei confronti della popolazione albanese.

Altro obiettivo del progetto è promuovere le lotta delle malattie genetiche a partire da quelle che si possono incontrare in un centro di raccolta del sangue o di produzione di emoderivati (come è il centro trasfusionale di Tirana a cui afferiscono le sacche di sangue raccolte). farmaci plasmaderivati: albumina, Immunoglobuline nonchè fattori della coagulazione (Fattore IX, Complesso antitrombinico, Fattore VIII). Tra i farmaci plasmaderivati il Fattore VIII è un farmaco salvavita per la cura degli emofilici.

Tutte le Regioni italiane sono al momento eccedentarie di Fattore VIII plasmatico in maniera consistente, fatti salvi gli sforzi che le regioni stanno facendo razionalizzare la produzione del Fattore VIII plasmatico, dalle Regioni è stata tentata la via della donazione di questo prodotto attraverso iniziative di cooperazione internazionale considerato che oltre l’80% degli emofilici del mondo è carente di queste terapie

A Tirana la scarsità di scorte di sangue, le donazioni remunerate e la poca sicurezza delle sacche donate rappresentano da sempre una emergenza,   come risposta, il 27 settembre 2005 nasce l’ ‟Organizzazione Albanese Donatori Volontari Sangue” da un gruppo di medici e di amici donatori volontari desiderosi di cambiare la tragica situazione di carenza cronica di sangue e la pratica delle donazioni a pagamento curando gli aspetti organizzativi.  

I primi dati ufficiali relativi al numero di donazioni in Tirana risalgono al 2004 per un totale di 1.607.  Di queste circa il 60% provenivano da donatori a pagamento (964 donazioni) e circa il 36% provenivano da donatori “familiari” (579 donazioni). Le donazioni provenienti da donatori volontari sono state circa il 4%  del totale (64 donazioni). 

Nel 2010, invece, le donazioni di sangue sono state in totale 2.409. Di queste circa il 19,23% provenivano da donatori a pagamento (463  donazioni), circa il 60,32% provenivano da donatori familiari (1.453 donazioni) e circa il 20,45% provenivano da donatori volontari (492 donazioni). Dei donatori volontari, una parte afferiscono direttamente agli ospedali pubblici e al centro Trasfusionale di Tirana (62%), mentre la restante parte (38%) afferisce all’Associazione DHVGJ. L’aumento delle donazioni volontarie e la diminuzione di quelle a pagamento è stato possibile grazie ad una strategia comune elaborata al Centro Nazionale Sangue, coordinato dal Ministero della Sanità e dall’Associazione DHVGJ.

Tutto il sangue che arriva dalle donazioni viene controllato presso il Centro Trasfusionale di Tirana. 

Qui si rivolgono circa 500 bambini all’anno affetti da talassemia, emofilia ed altre malattie genetiche che necessitano di trasfusioni continue. 

La Associazione MAGI-onlus e la Associazione Albert Schweitzer che si occupano di promuovere nei paesi in via di sviluppo (PVS) progetti sanitari ed in ultimo la Coop. Soc. MAGI Euregio che offre la diagnosi delle malattie genetiche rare si sono unite per la fondazione di un Centro di raccolta del sangue che offra gratuitamente anche un servizio di visite e controlli ai donatori di sangue, tale centro è stato donato e sarà gestito dalla associazione DHVGJ di Tirana.  Il Ministero della Salute Albanese ha riconosciuto alla Associazione DHVGJ un’importante ruolo formalizzando una convenzione attraverso la quale la associazione riceverà dei fondi per il lavoro di raccolta del sangue ed i controlli sui donatori. Si vogliono così aumentare i controlli sulle sacche che vengono raccolte dall’Associazione DHVGJ e che vengono poi consegnate al Centro Trasfusionale di Tirana. Il centro opererà anche per la diagnosi e cura di alcune malattie genetiche quali le talassemie la fibrosi cistica e la emocromatosi. Si opererà anche per la lotta all’aborto in sintonia con la mission cattolica dei centri.



Il prossimo 21 settembre è previsto il viaggio apostolico di Papa Francesco a Tirana, in Albania. Papa Francesco incontrerà le autorità dello Stato, i leader delle altre religioni, il clero locale e i bambini assistiti nei centri caritativi durante la visita che compirà a Tirana, capitale d’Albania, domenica 21 settembre.  Il nostro progetto può intendersi come ispirato dal messaggio che Papa Francesco porterà a Tirana, il Dr. Matteo Bertelli vuole inoltre sottolineare come Papa Francesco abbia ricevuto la delegazione della MAI-Euregio di Bolzano il 9 Aprile e la abbia salutata pubblicamente nella udienza generale in piazza San Pietro.  Anche in quella occasione c’erano assieme alla MAGI le grandi reatà sanitarie cattoliche con cui si sta collaborando (Ospedale Pediatrico Bambin Gesu, Ordine di Malta, Casa Sollievo della Sofferenza, Policlinico Gemelli).  

La vicinanza dell’Albania con L’Italia e con la fede cattolica si deve a Giorgio Castriota, detto Scanderbeg (nato nel 1405 – morto nel 1468), è stato un condottiero e patriota albanese. Fu tra le figure europee più rappresentative del XV secolo, fondatore del prodromo dell'Albania, la Lega di Lezha, unì i principati d'Albania e dell'Epiro e resistette 25 anni ai tentativi di conquista dell'Impero ottomano. Difese l'Albania, nonché l'Europa e i suoi valori morali e religiosi cristiani, dall'invasione turca; per tale motivo ottenne da Papa Callisto III gli appellativi di Atleta di Cristo eDifensore della Fede ed è da sempre considerato l'eroe nazionale dell'Albania e degli albanesi nel mondo. Attualmente esistono due linee della famiglia Castriota Scanderbeg d'Albania, una delle quali discende da Pardo e l'altra da Achille, entrambi figli naturali del Duca Ferrante, figlio di Giovanni e nipote di Scanderbeg. Entrambe fanno parte da secoli della nobiltà italiana e membri del Sovrano Militare Ordine di Malta con prove di giustizia.



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