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Le voci dialoganti - Comunità La Castelluccia

Le voci dialoganti - Comunità La Castelluccia

La nuova iniziativa editoriale della Comunità La Castelluccia Gnosis Cooperativa Sociale Onlus

Categorie: dalle COOPERATIVE

Tags: Gnosis; La Castelluccia

Le Voci Dialoganti è la nuova iniziativa editoriale della Comunità La Castelluccia Gnosis Cooperativa Sociale Onlus. 
Il mensile nasce con l’idea di far conoscere la realtà della comunità terapeutica partendo dai contributi di chi la vive. Troverete in queste pagine parole, riflessioni, disegni, poesie, canzoni di chi, con fatica cerca di dare continuità al lavoro scelto ed iniziato.   
In questo primo numero sarebbe difficile non partire con un viaggio nel COVID 19: come lo stiamo affrontando e come stiamo imparando. 
A seguire un articolo per cominciare la lettura   
UNA PASSEGGIATA   di Alex Montino  
La psicosi del Corona Virus per me è una passeggiata. Anni fa non avrei mai pensato di scrivere sul giornale di una comunità. Prima di entrarci non sapevo bene nemmeno cosa fosse precisamente una comunità riabilitativa e l’associavo sempre alle tossicodipendenze. Fino a qualche anno fa non mi ero mai nemmeno confrontato col disagio mentale, finché la mia vita non si riempì di idee deliranti e paranoie, e il disagio divenne uno dei miei migliori amici. La paura, cugina del disagio, invece non la sopportavo.  Guardando il mondo in questi giorni difficili mi rendo conto che la paura è un’emozione con la quale tutti si devono confrontare, è impossibile sfuggirle, e chi come me nella paura e nella paranoia ci ha nuotato per anni lo sa bene.  Chi ha sofferto si riconosce, le cicatrici parlano per lui, è abituato alla sofferenza e di fronte agli ostacoli è più forte degli altri.  Io non faccio mie le psicosi collettive che provengono dalla società, e non provo paure che in realtà nascondono altro, dinamiche contorte e faccende non risolte. Sto facendo una passeggiata tra le vostre paure, e voglio darvi un consiglio per essere più forti: impazzite, perdete l’equilibrio sopra la follia, aprite la porta ai vostri scheletri nell’armadio, parlate coi vostri demoni, toccate il fondo e risalite, perché d’altronde, senza calarsi non c’è catarsi.

  


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