Alimentazione, senso della comunità, condivisione ed affettività, esercizio fisico e mentale oltre, ovviamente, alla componente genetica. Questa la “ricetta” della longevità dei centenari della provincia di Cagliari, così come illustrata dalla Dottoressa Gavina Piga, Presidente della cooperativa, presso lo stand di FederazioneSanità a Cascina Triulza.
Molti di questi elementi sono emersi nel corso di una ricerca che la cooperativa sta conducendo tra i propri pazienti ultracentenari, per individuare coloro che presentano le condizioni di salute migliori e per identificarne “i fattori di longevità”, anche attraverso il confronto tra famiglie dove sono presenti centenari e famiglie che invece non contano centenari tra i propri familiari.
Dalla ricerca, condotta attraverso una serie di interviste effettuate dagli stessi medici di medicina generale soci della cooperativa, emergono alcuni fattori giudicati fondamentali, poiché individuano delle “regole” per una vita longeva.
Queste informazioni non sono importanti solo per il loro valore scientifico, ma lo sono in quanto trasmissibili alle giovani generazioni, allo scopo di migliorarne lo stile di vita, affinché possano raggiungere obiettivi di vita sana e lunga come quella dei propri nonni. Obiettivo della cooperativa è infatti quello di utilizzare tali evidenze per lavorare sulla popolazione giovane: incoraggiando un’alimentazione sana, l’attività fisica regolare e l’adozione di principi di vita sani.
La ricerca intrapresa da Cagliari Medicina Generale si ispira a studi già avviati, tra questi quello portato avanti da Gianni Pes dell’Università di Sassari e dal francese Michel Poulain proprio in Sardegna che, per l’alta percentuale di centenari, inserisce l’isola nelle cosiddette “blue zone“ (zone ad alto tasso di centenari), assieme ad Okinawa (Giappone), Nicoya (Costarica), Icaria (Grecia) e la comunità di Loma Linda (California).