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CURA, ASSISTENZA, REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO. IL PERCORSO TERAPEUTICO DI GNOSIS PER I DISTURBI PSICHIATRICI

Costituita nel 1990 a Marino, in provincia di Roma, la cooperativa sociale Gnosis gestisce tre strutture terapeutiche per la riabilitazione di persone con disturbi psichiatrici con l'obiettivo di far acquisire ai pazienti la maggiore autonomia possibile accompagnandoli in un percorso graduale di inserimento sociale e lavorativo.

 

 

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di Laura Viviani - Italia Cooperativa

Offrire servizi di terapia riabilitativa a soggetti che soffrono di disturbi psichiatrici attraverso un percorso di accompagnamento progressivo dall'assistenza e la cura al reinserimento sociale e lavorativo.

Questo l'obiettivo primario di Gnosis cooperativa sociale onlus, con sede a Marino, in provincia di Roma, costituita nel 1990 sulla scia della cooperativa originaria promossa alla fine degli anni ’80 da un gruppo di ricercatori in ambito clinico e psico-sociale della facoltà di Psicologia dell'Università Sapienza di Roma, da cui nacque il Consorzio di cooperative sociali Gnosis, che ha mantenuto tale struttura fino al 2008.

 

Oggi Gnosis è una cooperativa sociale senza scopo di lucro, specializzata nell'assistenza e nella cura di persone affette da disturbi psichiatrici con il ricorso a terapie personalizzate, incentrate sulla partecipazione a laboratori e corsi formativi che aiutino ogni soggetto assistito a individuare le proprie capacità e svilupparle in direzione di un percorso di inserimento lavorativo per l'acquisizione dell'indipendenza necessaria a inserirsi autonomamente nella comunità.

Un percorso che si svolge in piena collaborazione con la comunità, con il territorio e con le istituzioni secondo un approccio multidimensionale oltre che multidisciplinare, in modo da poter assicurare una rete pienamente sviluppata di accoglienza della persona nella società al termine del percorso di riabilitazione.

Ma l'aspetto innovativo dell'approccio adottato da Gnosis nel percorso terapeutico consiste nella costruzione di un contesto “nuovo” attraverso nuove rappresentazioni della propria esperienza individuale e del rapporto con gli altri, favorendo la formazione di una struttura mentale più coerente in grado di aiutare l'utente a superare lo stato di frammentazione e le emozioni connesse. Ciò si traduce concretamente nella tendenza a riprodurre e ripercorrere gli stadi evolutivi della vita affettiva attraverso l'instaurazione di un rapporto con gli operatori che passa da una prima fase di dipendenza che gradualmente si evolve in un'autonomia sempre maggiore della persona assistita, con una crescente assunzione di responsabilità che passa soprattutto attraverso l'aspetto formativo-professionale finalizzato al reinserimento sociale.

 

Il percorso terapeutico si articola in quattro fasi: l'inserimento e l'accoglienza del soggetto per la verifica dell'idoneità al contesto e per l'acquisizione degli elementi necessari per la programmazione del percorso terapeutico personalizzato; la terapia e la riabilitazione con l'effettivo inserimento nella comunità dove viene ricostruito un contesto familiare nuovo, nel quale vengono ristrutturati i precedenti modelli interiorizzati scandendo ritmicamente la giornata con laboratori e gruppi di lavoro su diverse attività finalizzate alla riattivazione dei processi di apprendimento; la formazione professionale e l'addestramento lavorativo, con simulazioni di attività vere e proprie per la verifica del grado di autonomia raggiunto dalla persona, supportata in questa fase da un'ampia rete che permette un'adeguata formazione attraverso tirocini svolti anche presso sedi esterne per agevolare il reinserimento sociale. La fase finale riguarda quindi l'orientamento e il tutoraggio, cercando di conciliare i desideri e le aspirazioni del soggetto con le sue effettive possibilità in vista delle opportunità di inserimento attraverso un percorso di accompagnamento costante e progressivo, diluito nel tempo, e adattato in base al contesto.

Oltre a un intervento integrato sul territorio, Gnosis offre un percorso di supporto anche alle famiglie, relativo sia al disagio psicosociale, sia alle loro aspettative. Importante poi l'attività di sensibilizzazione all'esterno, attraverso la partecipazione e la promozione di incontri, eventi e manifestazioni utili a incentivare l'interazione con l'intera comunità di riferimento anche al di fuori delle strutture.

 

Tre, in totale, quelle gestite dalla cooperativa, tutte con sede a Marino. La struttura residenziale terapeutico-riabilitativa “La Grande Montagna”, che accoglie persone tra i 18 e i 30 anni con situazioni di psicopatologia agli esordi e con buone risorse psichiche e cognitive. È il caso ad esempio di persone con disturbi di personalità, sempre più frequenti nella popolazione giovanile, soprattutto nei momenti critici di passaggio tra le fasi della crescita, quadro reso talvolta più complesso dalla sovrapposizione con altre forme di disagio come ad esempio l'uso di stupefacenti o l'abuso di alcool. La comunità ha partecipato anche alla ricerca sull'Accreditamento dell'eccellenza, promossa dall'Istituto di ricerca Fatebenefratelli di Brescia, con un progetto di ricerca approvato dal ministero della Sanità nel 2000, che ha prodotto buoni risultati sulla base dei quali è stato predisposto un manuale delle norme e delle procedure adottato e periodicamente aggiornato.

La Comunità “Gnosis Castelluccia”, invece, nasce nel 2001 per rispondere alle nuove esigenze emerse dalla collettività e si rivolge a nuove forme di disagio psico-sociale che richiedono interventi diversificati e più aggiornati. La struttura ospita 20 utenti tra i 18 e i 45 anni circa, con diverse situazioni di disagio psichico grave, ai quali vengono rivolti trattamenti specifici didattico-formativi basati su tecniche psicoterapiche integrate, finalizzate a una possibile professionalizzazione con l'obiettivo di aiutarli gradualmente ad affrontare e gestire la propria problematica. In questo senso, ai fini del raggiungimento della maggiore autonomia possibile, si instaura un contesto di comunità, anziché sanitario, basato su una completa autogestione che caratterizza la comunità, appunto, come “luogo di mediazione sociale”.

Infine, nel centro diurno terapeutico-riabilitativo “Gnosis Informare” la cooperativa adotta una metodologia basata sull'utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare l'informatica, per il trattamento dei 12 utenti accolti.

Aperta almeno 36 ore la settimana, suddivise in 5/6 giorni, la struttura offre un programma personalizzato per la presa in carico di ogni paziente come individuo, nella totalità delle sue dinamiche psichiche e delle esigenze materiali, rivolto a persone che pur trovandosi in situazioni gravi hanno bisogno di mantenere un contatto diretto con il proprio contesto familiare e sociale. Si pone dunque a un livello intermedio, nel pieno rispetto delle esigenze dell'utente, e in profonda collaborazione con la famiglia e con tutte le realtà che fanno parte del suo contesto esistenziale.

Molte le collaborazioni e le convenzioni che negli anni la cooperativa ha stabilito con istituti pubblici e privati, associazioni, enti, università e scuole di specializzazione con l'obiettivo di un costante miglioramento della qualità dei propri servizi e della possibilità di accoglienza nelle proprie strutture.


 

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