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COOPERAZIONE SALUTE SFONDA QUOTA 100.000

COOPERAZIONE SALUTE SFONDA QUOTA 100.000

Michele Odorizzi: «L’obiettivo per il prossimo biennio sono 180.000 assistiti e 3.650 cooperative iscritte.»

Categorie: dalle COOPERATIVE

Tags: Cooperazione Salute; Maurizio Gardini; Michele Odo

Cooperazione Salute, in poco più di un anno, è arrivata ad oltre 107.000 lavoratori assistiti e a 1.905 cooperative iscritte (che hanno potuto usufruire di 30 tipologie di coperture sanitarie) erogando circa 50mila prestazioni pari a 4,4 milioni di rimborsi liquidati, il 45% dei contributi raccolti che ammontano a 9,8 milioni di euro.

Questi i dati più significativi emersi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 24 maggio, tenutasi a Trento.

Un’Assemblea dal sapore particolare, poiché era presente Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative, il quale ha ricordato come la Confederazione abbia voluto puntare sull’esperienza consolidata della società di mutuo soccorso trentina, che nel 2013 contava poco più di 12.000 iscritti, la quale ha accetto di divenire il perno del sistema mutualistico di Confcooperative facendo proprio un nuovo assetto di governance di respiro nazionale.

Il Presidente Gardini, nel proprio intervento, ha inoltre constatato le difficoltà di tenuta del welfare statale e la relativa necessità di un profondo ripensamento dello stesso. La cooperazione può collaborare in complementarità al sistema pubblico, superando la logica della concorrenza e del profitto, che in sanità sono intollerabili. Per questa ragione - ha argomentato- «Sulla sanità integrativa ci stiamo giocando buona parte della nostra credibilità.»

In questo senso ha le idee molto chiare Michele Odorizzi, Presidente di Cooperazione Salute, «L’obiettivo per il prossimo biennio è di raggiungere quota 180.000 assistiti e 3.650 cooperative iscritte. Non si tratta di ambizione commerciale – ha affermato – ma della volontà di permettere ad un numero sempre più ampio di famiglie di lavoratori e soci delle nostre cooperative di affrontare con più serenità i bisogni di salute e di assistenza.»

Fonte: Corriere del Trentino (vedi documento in allegato)

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