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COOPERATIVA OSA E BAMBINO GESU' INSIEME

COOPERATIVA OSA E BAMBINO GESU' INSIEME

Presentato il progetto sviluppato dalla Cooperativa e dall'ospedale pediatrico, con Caritas e Vicariato, per fornire assistenza sanitaria ai minori nei campi rom e nelle periferie della Capitale

Categorie: dalle COOPERATIVE

Tags: OSA; IRCCS BAMBINO GESU'; CARITAS; VICARIATO DI RO

Costruire una rete di assistenza sanitaria in favore dei bambini poveri, italiani e stranieri, e dei minori che vivono nei campi rom e in quelle zone della Capitale dove la marginalità mette più a rischio la loro salute.

 

È questo l'obiettivo del progetto “Non ti scordar di me”, finanziato da Fondo Sviluppo Confcooperative e cofinanziato dalla Cooperativa OSA e dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che verrà presentato questo pomeriggio nel corso del seminario “Minori Stranieri Non Accompagnati: costruiamo una rete per la salute” previsto, a partire dalle ore 14, presso la sala rossa del Vicariato di Roma (piazza San Giovanni in Laterano, 4). 

 

L'iniziativa nasce della collaborazione instaurata recentemente tra il Centro Pastorale per la Sanità del Vicariato, l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, OSA e Confcooperative, la Caritas, la Croce Rossa e altre realtà afferenti alla Diocesi di Roma. “Il seminario di oggi intende affrontare le tematiche riguardanti i bambini stranieri che arrivano in Italia senza essere accompagnati da nessuno e che spesso, a causa del lungo viaggio affrontato, sono in condizioni di salute precarie e magari presentano infezioni o ferite – spiega il direttore sanitario di OSA, Francesco Giuffrida, tra i relatori del seminario di questo pomeriggio (programma in allegato) –. In occasione dell'incontro, presenteremo insieme all'ospedale Bambino Gesù, con la collaborazione di Caritas e Vicariato, il progetto che mira a realizzare sul territorio di Roma una rete di assistenza sanitaria in favore dei bambini con fragilità. L'ospedale intende aprirsi sul territorio, garantire il diritto alla salute a quei minori che vivono in condizioni sociali ed economiche svantaggiate e che non riescono, per questo, ad accedere a percorsi di salute e di cura. L'ospedale Bambino Gesù – prosegue il direttore sanitario di OSA - si occuperà della parte clinico-pediatrica mentre OSA curerà il coordinamento, la logistica, l'organizzazione e la parte infermieristica”.  

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