“La medicina generale adegua il suo ruolo al tempo presente e individua un modello efficiente di presa in carico di quanti a lei affidano le aspettative di maggiore salute e benessere”. Riflettori puntati sull'Ospedale di Comunità dell’agro Nocerino-Sarnese, parte integrante della medicina del territorio.
La sua ragion d'essere è un'ulteriore occasione di salute quando il ricovero ospedaliero è inappropriato e non rappresenti un miglioramento della qualità dell'assistenza del paziente. Realizza nella gestione un notevole risparmio economico e gestionale per il servizio sanitario evitando ricoveri impropri, l'affollamento dei Pronto Soccorso e delle degenza di reparto.
Ad oggi, però, in Campania mancano strutture pubbliche quali Ospedali di Comunità in grado di completare la rete dell'assistenza primaria e soddisfare la domanda assistenziale "intermedia" tra Ospedale e Territorio.
Soltanto con la realizzazione di tali strutture e dove ci sono territori pronti ad accoglierle e renderle operative, si realizzerebbe quella rete assistenziale socio-sanitaria completa, continua ed integrata, di cui tanto si parla. Molti anziani vivono di solitudine, in povertà e privazioni. Occorrono iniziative intelligenti, un rilancio sociale della famiglia nei suoi diversi aspetti interpretativi che ha rappresentato per il passato e rappresenta nella realtà attuale la prima risorsa del sistema sanitario nazionale.
Per un approfondimento sul tema ed i dettagli sulla proposta di Medincò, per candidare l'area dell'Agro nocerino-sarnese a diventare luogo di sperimentazione della contuinuità Ospedale-territorio attreaverso il contributo del Terzo Settore, si allega l'articolo di "Salerno Medica", Organo ufficiale dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno.