Intervistato dal settimanale"Il Caffè", Marcocci parla di sanità, Covid, occupazione e Terzo Settore.
Si riporta stralcio dell'intervista sul tema sanità.
Parliamo della sanità, il SSN della regione sembra reggere, è così?
"Sì, il sistema ha retto perché in molti casi sono stati messi in campo alcuni esperimenti di medicina del territorio che hanno funzionato. Si è coperta cioè la distanza che c'è tra il cittadino e gli ospedali: certo manca ancora tanto, e in questa direzione ci auguriamo che vengano usati i fondi europei. Come cooperazione possiamo essere una delle soluzioni migliori anche perché siamo già presenti in alcuni ambiti della sanità territoriale. Il settore delle professioni sanitarie di cura ha sicuramente retto meglio di altri comparti ma ora c'è l'esigenza di lavorare in sicurezza, come Confcooperative nazionale abbiamo elaborato una strategia per ripartire in sicurezza: le nostre cooperative hanno diritto nella quasi totalità di una procedura che monitor attentamente tutto, facciamo testa o logici ogni 14 giorni e poi abbiamo un applicazione con cui monitoriamo ci scambiamo informazioni utili per lavorare con la massima tutela possibile lo facciamo anche perché abbiamo tante cooperative sociali sanitari che operano in situazioni di rischio, anche con persone svantaggiate."
In allegato l'articolo del settimanale "il Caffè".