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COOPERAZIONE MEDICA

COOPERAZIONE MEDICA
Giuseppe Milanese, presidente di FederazioneSanità,  a Sanremo per parlare del ruolo delle cooperative di medici nello sviluppo dell’assistenza primaria.

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Venerdì 4 dicembre alle ore 9.00, presso Palazzo Roverizio a Sanremo, si incontreranno vari rappresentanti del settore sanitario per interrogarsi sul modello da perseguire per un 'nuovo Welfare'.

Per FederazioneSanità, oltre al Presidente Milanese, interverrà il Consigliere Nazionale Dino Trento, Presidente della Cooperativa friulana Sanit@Futura, che illustrerà alcune iniziative innovative, sviluppate con il modello cooperativo nel Friuli Venezia Giulia.

L’iniziativa è organizzata da Confcooperative Imperia-Savona, in collaborazione con  FederazioneSanità e FIMMG, con il patrocinio del Comune di Sanremo e il contributo della Camera di Commercio di Imperia. 

Giuseppe Milanese presenta le tematiche del seminario: 

<<La cooperazione si è diffusa nella medicina generale e tra gli altri attori della sanità sul territorio (farmacisti, specialisti, infermieri, riabilitatori, operatori socio-sanitari), inizialmente come mezzo per rendere più efficiente ed efficace l’esercizio della professione e, progressivamente, come mezzo per produrre e scambiare con il mondo esterno servizi socio-sanitari rivolti alla persona nella logica della cooperazione sociale.

Il terreno elettivo in cui la cooperazione sanitaria si è cimentata e si sta cimentando con successo, è quello tipico delle cure primarie. Ha realizzato in questo ambito modelli innovativi di servizio, affrontando dimensioni organizzative che puntano tutte al superamento della frammentarietà nella risposta ai problemi sanitari della gente, con particolare riguardo alle forme aggregative tra i medici di medicina generale (ambulatorio di prossimità o di quartiere), ai servizi offerti tramite le farmacie, all’assistenza domiciliare integrata, all'organizzazione delle strutture intermedie a bassa intensità assistenziale (Ospedale di Comunità, residenze socio-sanitarie, centri diurni) alla connettività e all'integrazione reticolare di tutti questi momenti.>>

<<A tal fine è la rete - prosegue Milanese- lo strumento individuato da FederazioneSanità per superare la frammentazione delle cure primarie e promuovere tra i professionisti della salute le sinergie necessarie per offrire al cittadino un servizio integrato, multifunzionale, facilmente accessibile e a costi sociali calmierati, attraverso il quale si realizza l’assistenza primaria sul territorio a livello ambulatoriale, domiciliare e residenziale. La rete contiene una forte componente integrativa di tipo verticale (integrazione dei professionisti nella cooperativa e delle cooperative di settore nel soggetto consortile regionale e nella rete nazionale dei consorzi) e una forte componente di interazione tra il sistema dell’offerta e quello della domanda pubblica, mutualistico-collettiva e privata individuale.

L’integrazione verticale riduce i rischi degli investimenti, protegge la qualità dei servizi e alza le barriere alla concorrenza di altri produttori dei medesimi servizi. L’interazione tra offerta cooperativa e domanda mutualistica crea le condizioni per lo sviluppo sostenibile del secondo pilastro assistenziale. In sintesi l’aggregazione tra i professionisti in forma cooperativa, l’aggregazione delle cooperative in modelli consortili, la trasformazione di questi elementi in un sistema interconnesso di presa in carico e di assistenza del paziente sono gli ingredienti di base della proposta progettuale.>>

<<La Federazione- spiega il Presidente- si pone nel panorama italiano come una realtà nuova nell’ambito sanitario, che integra le cooperative di diversi settori realizzando una rete di servizi sanitari, sociali, assistenziali e di mutualità integrati da offrire ai cittadini. La rete consente di guardare a tutto tondo e in modo multi prospettico alle problematiche che a vario livello emergono e di realizzare un miglioramento del sistema di assistenza rivolto ai cittadini, merito di legami più forti, da una parte, con i soci e le cooperative rappresentate, dall’altro con i cittadini, attraverso un maggiore coinvolgimento delle famiglie e un empowerment del paziente.

La priorità della Federazione è dunque lo sviluppo dell'assistenza primaria e portare i livelli di assistenza extraospedaliera in linea con standard europei realizzando modelli sempre più ampi, misurabili, rigorosi e inclusivi di assistenza primaria che portino gli italiani a poter usufruire, fuori dell'ospedale, di servizi avanzati di assistenza al pari degli altri cittadini europei.>>

<<Potenziare la rete significa realizzare una cerniera sociosanitaria che dà vita a un vero e proprio presidio sanitario sul territorio al centro della quale c’è “la persona prima di tutto”. Tutto ciò avviene in un momento di riorganizzazione della Sanità e del Welfare che da un lato deve rispondere alle esigenze crescenti di una società complessa, dall’altro deve tenere conto del precario equilibrio dei conti pubblici. È in questo scenario che il modello a rete cooperativo di FederazioneSanità – conclude Milanese – si realizza nel dare risposte concrete al bisogno di assistenza dei cittadini nelle fasi di cronicità e disabilità attraverso il supporto alle famiglie fuori dall’ospedale e dentro le case. Proprio mentre il sistema ha risorse sempre più limitate e con le famiglie italiane che contribuiscono con proprie risorse per una quota pari al 21,3% della spesa sanitaria nazionale».

In allegato il programma della giornata.

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