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CONFCOOPERATIVE SANITA' EMILIA ROMAGNA

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Euro Grassi, tra i fondatori della Cooperativa Medicina Generale di Reggio Emilia, eletto Presidente della Federazione regionale.

Categorie: dal TERRITORIO

Tags: medicina generale ,   Cooperazione medica ,   Euro Grassi

 

Il Dott. Euro Grassi è il nuovo Presidente di Confcooperative Sanità Emilia Romagna, Federazione regionale che riunisce oltre 30 cooperative di medici, farmacisti, professionisti socio-sanitari e mutue con 21.500 soci e oltre 700 addetti.

Medico di Medicina Generale di grande esperienza, specializzato in neurologia e medicina dello sport, Grassi è tra i fondatori della Cooperativa Medicina Generale di Reggio Emilia, che ha contribuito a fondare nel 1996 e che oggi riunisce oltre 240 Medici di Medicina Generale del territorio reggiano.L’elezione di Grassi è stata approvata all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio regionale della Federazione.Ha partecipato al Consiglio di Federazione anche il Presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Francesco Milza. 

“La sanità emiliano-romagnola, complice anche la pandemia che ha accelerato alcuni processi,  deve conoscere rapidi cambiamenti con un ruolo maggiore ed investimenti adeguati per le Cure primarie e la Sanità territoriale così da evitare intasamenti nei Pronto Soccorso, nei ricoveri e nelle terapie intensive - dichiara Euro Grassi -. Sono convinto che la cooperazione socio-sanitaria possa ricoprire un ruolo da protagonista proponendo un nuovo modello integrativo e sussidiario di assistenza ambulatoriale e domiciliare, rispondendo così agli enormi bisogni che tutti i giorni riscontriamo nelle nostre comunità. In particolare, la cooperazione socio-sanitaria può contribuire a riportare la sanità più vicino ai cittadini, soprattutto ora che l’emergenza Covid-19 ha evidenziato quanto sia importante la diffusione dei servizi medico-ospedalieri nei territori ma soprattutto la comunicazione con la necessità di reti informatiche fra ospedale e territorio, di piattaforme informatiche per la cronicità, e lo sviluppo della televisita e della telemedicina. I Medici di Medicina Generale non possono più non essere in rete con i PS, i laboratori, gli ospedali, gli infermieri domiciliari e gli specialisti, e debbono poter comunicare con i cittadini e avere strumenti che consentano di diagnosticare e trattare a casa i cittadini.” 

“Per quanto riguarda le cooperative - aggiunge il neo presidente di Confcooperative Sanità Emilia Romagna – occorre favorire lo sviluppo di un mercato anche interno e maggiori relazioni tra le associate attraverso la creazione di progettualità condivise che coinvolgano più attori, insieme ad una rinnovata presenza delle cooperative di medici, farmacisti, professionisti e mutue all’interno delle stesse Unioni territoriali di Confcooperative. Il mio impegno sarà finalizzato in particolare a promuovere progetti intersettoriali e interfederativi, insieme ad una maggiore capacità di interlocuzione propositiva con le Istituzioni regionali”. 

“La sanità – conclude Euro Grassi – rappresenta la principale fetta del bilancio regionale ed è tornata ad essere prioritaria nella percezione dei cittadini a seguito della pandemia. La cooperazione può essere di valido supporto al Servizio Sanitario Regionale e deve pertanto farsi trovare pronta a intercettare i bisogni, proporre soluzioni, realizzare progetti ed a favorire la nascita e lo sviluppo di cooperative socio-sanitarie che possano migliorare i servizi alle persone, a partire dall’assistenza domiciliare e ambulatoriale, e al contempo valorizzare le professioni mediche”.

DI SEGUITO I LINK CON UN'INTERVISTA DEL TGR REGIONALE AL PRESIDENTE GRASSI.

FONTE: www.confcooperativemiliaromagna.it

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