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CANADA: PRESENTATA L’ESPERIENZA DI FEDERAZIONESANITA’

CANADA: PRESENTATA L’ESPERIENZA DI FEDERAZIONESANITA’

Relatrice dell’evento il Direttore di FederazioneSanità Confcooperative Silvia Frezza.

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<<In Canada – spiega il Direttore Frezza – l’approccio cooperativo pluralista italiano alla sanità è visto con grande interesse ed è per questo che, come Federazione, abbiamo risposto con entusiasmo all’invito del Cepsem, cogliendo l’opportunità di presentare il modello italiano di cooperazione in sanità e l’esperienza del Consorzio di Assistenza Primaria C.A.P.>>

Questo è quanto è avvenuto il 14 gennaio, a Montréal, in un convegno dal titolo “Il modello italiano di sanità plurale. Quando pubblico, privato e cooperative lavorano insieme con un’impostazione che funzionaorganizzato dal  Conseil des Entreprises Priveés en Santé et Mieux-etre’ (Cepsem, appunto) associazione che riunisce le imprese sanitarie no-profit operanti nel Quebec. Moderatore dell’incontro il Professore Jean Pierre Girard che ha curato la recente pubblicazione "Better Health & Social Care".

 

<<Per FederazioneSanità è stata una nuova occasione di confronto dopo il workshop internazionale “Feeding the Welfare. Cooperatives in Healthcare”- spiega Silvia Frezza- che ha avuto luogo il 13 ottobre ad Expo Milano 2015 e  che ha permesso di confrontarsi sul ruolo della cooperazione sanitaria nel mondo, discutendone con i delegati delle principali realtà cooperative di Italia, Canada, Brasile, Argentina, Spagna e Giappone.>>

 

Durante il proprio intrevento il Direttore di FederazioneSanità ha, innanzitutto, evidenziato alcuni degli elementi di crisi che accomunano il Sistema Sanitario Nazionale italiano agli altri Paesi maggiormente sviluppati: l’invecchiamento della popolazione, la transizione epidemiologica verso le malattie cronico-degenerative, la domanda crescente di servizi sanitaria a fronte  di risorse finanziarie che si riducono, lo sbilanciamento delle cure verso l’ospedale a scapito delle cure primarie sul territorio. 

E’ proprio in questo quadro di crisi che si inserisce FederazioneSanità e le sue cooperative, con un’azione in grado di proporre soluzioni efficaci sia dal punto di vista dell’offerta di salute sia sul piano della sostenibilità del sistema.

Il Direttore Frezza ha evidenziato gli sforzi compiuti in questi anni da FederazioneSanità per promuovere l’integrazione culturale ed imprenditoriale, attraverso la formula cooperativa, degli operatori coinvolti nell’assistenza primaria in reti integrate e multidisciplinari, votate alla partnership ed alla complementarità con gli altri soggetti del sistema, a partire proprio dalla controparte pubblica. Largo spazio è stato dedicato quindi al Consorzio di Assistenza Primaria C.A.P. che riunisce medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e operatori sociosanitari e che, grazie alla rete di farmacie costituita sul territorio, è in grado di offrire ai cittadini prestazioni sanitarie di qualità, anche domiciliari, con tempi di erogazione certi e con tariffe accessibili. 

“Il modello C.A.P. – ha concluso Silvia Frezza – ha riscosso grande attenzione tra gli esponenti del CEPSEM. L’organizzazione intende infatti promuovere e sviluppare l’erogazione integrata dei servizi sanitari e per questo ha voluto approfondire ciò che FederazioneSanità ha già realizzato nel corso di questi anni”.

 

 

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