Stamane a Torino si è tenuta l’assemblea delle cooperative socio sanitarie di FederazioneSanità Confcooperative Piemonte. Le 22 cooperative aderenti hanno confermato alla guida della federazione regionale il presidente Mario Sacco.
“Chiediamo alla pubblica amministrazione un maggior impegno per rilanciare il privato sociale che opera nell’assistenza primaria e che può essere un valido alleato della sanità pubblica” ha affermato Sacco “le cooperative della filiera della salute aderenti alla nostra associazione regionale danno lavoro a oltre 6.000 addetti, tra medici, farmacisti, infermieri, e si avvalgono di poliambulatori, strutture socio sanitarie, e oltre 1500 farmacie associate”.
Il presidente nazionale di FederazioneSanità Giuseppe Milanese è intervenuto ai lavori, citando, tra i diversi progetti, la costituzione di una mutua nazionale. Sono 356 mila gli occupati in Italia nella filiera cooperativa della salute, e si contano quasi 12 mila imprese cooperative.
Unanime la richiesta di uno spazio più importante per il comparto, che in Piemonte non raggiunge il 10 per cento, a differenza di Lombardia (oltre il 30 per cento) e di Emilia Romagna e Toscana (20 per cento). Secondo FederazioneSanità la professionalità e la presenza radicata delle cooperative sul territorio può agevolare l’erogazione dei servizi di assistenza primaria ai cittadini, senza oberare le realtà ospedaliere nei casi in cui non è necessario, come spesso oggi avviene.
Sono inoltre intervenuti all’assemblea il presidente di Confcooperative Piemonte Domenico Paschetta e l’assessore regionale Ugo Cavallera.